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L'Italia si fa avanti per ospitare gli Europei di calcio nel 2032

di redazione sport

La lista ufficiale dovrà essere consegnata alla Uefa entro il 12 aprile. Il rivale principale dell'Italia per aggiudicarsi l'evento è la Turchia

Europei di calcio 2032, l'Italia presenta la sua candidatura per ospitarli

Il presidente della Figc Gabriele Gravina commenta così l'approvazione della risoluzione a sostegno della candidatura italiana per l'organizzazione di Uefa Euro 2032 della 7 Commissione permanente del Senato: "È un atto politico di grande valore, perché unanime e trasversale. Stiamo ultimando un dossier serio e credibile, che presenteremo fra un mese questo importante impegno politico rafforza il percorso che abbiamo tracciato e che ci vede quotidianamente al lavoro con il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, che condivide il nostro stesso obiettivo".

Gravina continua: "La nostra candidatura nasce da una visione che si sta facendo progetto, organizzare EURO 2032 può contribuire a dare una prospettiva di sviluppo al calcio italiano e all'intero Sistema Paese. Ringrazio il presidente della Commissione Roberto Marti, tutti i componenti e in particolare il primo firmatario, il Senatore Filippo Melchiorre, che con grande responsabilità e senso delle istituzioni si è impegnato in prima persona per raggiungere questo risultato".

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Riconosciuto il rilievo nazionale di una manifestazione come Uefa Euro 2032, con la risoluzione approvata oggi la 7 Commissione del Senato impegna il Governo a "sostenere e qualificare la candidatura avanzata dalla FIGC per l'organizzazione della fase finale dei Campionati Europei di calcio UEFA EURO 2032, assumendo ogni opportuna iniziativa di propria competenza che valorizzi l'interesse nazionale rispetto a tale evento e alle relative eredita'", si legge ancora nella nota della Figc.

Nonché a "garantire, conseguentemente, il necessario supporto per il miglioramento delle infrastrutture sportive nell'ambito di progetti di rigenerazione urbana, senza consumo di nuovo territorio, anche attraverso la configurazione di strumenti che favoriscano lo stanziamento e/o il reperimento di idonee risorse finanziarie, pubbliche e private e individuando procedure che assicurano il completamento degli interventi nei tempi richiesti dalla UEFA, anche attraverso una centralizzazione e una semplificazione delle stesse procedure, mutuando modalità già adottate in occasione di progetti e/o eventi ritenuti di interesse nazionale".