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Mancini, petrodollari dietro le dimissioni. Guiderà la Nazionale dei cammelli

Di Giuseppe Vatinno

Dalle parti di Riad sono eccitati come ramarri all'idea di portare "a casa" Mancini d'Arabia...

Dalle parti di Riad invece sono eccitati come ramarri, dopo l’abbacchiamento iniziale dovuto al “no” di Mourinho. Del resto il ct francese Hervé Renard, aveva deluso le aspettative, nonostante la vittoria iniziale contro l’Argentina, futura vincitrice del torneo in Qatar. La mezzaluna araba ha fatto dunque breccia in Mancini che però è recidivo su questo genere di cose.

La “Gazzetta dello Sport” non è certo un’amica dell’ex giocatore ma non ha tutti i torti quando scrive in un articolo dal significativo titolo: “L’arte di Mancini di lasciare le squadre con le tasche piene”: “In passato Mancini ha più volte lasciato le panchine su cui sedeva con le tasche piene”.

I casi dello Zenit nel 2018, ma anche dell’Inter nel 2016 e del Galatasaray nel 2013 stanno lì a dimostrarlo: Robertino è velocissimo quando c’è da riempirsi le tasche e mollare improvvisamente le compagini con cui è contrattualizzato. Questa vicenda non è ancora conclusa, ma è in divenire. In ogni caso, come sempre accade, chi vince è sempre Lui: il Dio Quattrino.