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Retegui dall'Argentina alla Nazionale italiana. E' fatta: Mancini ha il suo "Luca Toni"
Chi è Mario Retegui, nuovo attaccante dell'Italia di Mancini (che piace al Milan). Il ct azzurro: ha detto subito di sì e lo abbiamo convocato
Retegui, "ricorda Luca Toni del 2006": Schelotto presenta il nuovo attaccante della nazionale italiana
"Ha molta personalità, viene da una famiglia con buona educazione, base solida, ha capacità di adattarsi e si sta preparando per questo passo. L'Italia, al di là di Immobile, non ha un 9 come Retegui. E credo che questa convocazione gli aprirà le porte anche per un club europeo, qui ho sentito parlare del Milan...", ha detto Barros Schelotto - a "La Gazzetta dello Sport"- il primo allenatore di Mateo Retegui al Boca Juniors (che ha debuttato tra i professionisti il 17 novembre 2018, entrando al posto di Carlos Tevez all'83').
Mateo Retegui 8foto Ipa)
"È un 9 di potenza, per l’Italia sarà ottimo, può tranquillamente giocarsela per il fisico che ha, la grinta. Un goleador e in Italia non ce ne sono con le sue caratteristiche, ricorda Simeone del Napoli, con più garra o Luca Toni 2006"
Daniele Adani ha descritto cosi Mateo Retegui a 90° Minuto: "Ha forza fisica e coraggio. È un ragazzo che aggredisce con veemenza l’area di rigore, che calcia con tutti e due i piedi e non ha paura di tirare in porta. Non sta arrivando in Nazionale Van Basten, parliamoci chiaro, ma è comunque un giocatore che ha scelto eticamente di rimanere al Tigre per continuare a crescere. È molto potente fisicamente, è un attaccante che fa gol di destro e di sinistro. Magari servirebbe un lavoro per sgrezzarlo un po’ e renderlo più associativo"