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Mihajlovic espulso e doccia fredda: "Punto guadagnato con l'Atalanta"

"Il nostro obiettivo e' andare in Champions, ma mancano ancora tante partite e parlarne adesso e' inutile: bisogna pensare solo alla prossima. Questo e' un punto guadagnato". Dai microfoni di 'Serie A Live' su Premium Sport, l'allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, inquadra cosi' lo 0-0 in casa con l'Atalanta.

Il tecnico serbo ammette: "Non eravamo gli stessi di Roma (il 3-1 sulla Lazio, ndr). Non cerco scuse, ma le assenze di tre giocatori come Bonaventura (squalificato, ndr), Bertolacci e Alex (usciti ko dall'Olimpico, ndr) sono pesate".

"Chi li ha sostituiti - riprende - ha fatto bene finche' ha potuto. Quando non si puo' vincere, l'importante e' non perdere: di positivo c'e' che abbiamo allungato la striscia e che non abbiamo subito gol".

Donnarumma super: "Sta la per parare, e' stato bravo, perche' tutto quello che c'era da parare l'ha parato. Nel primo tempo non abbiamo rischiato, pur non facendo quasi niente pure noi; nel secondo invece, anche perche' c'erano tanti giocatori in campo che non giocavano da tempo, abbiamo sofferto di piu'. Viste le condizioni in cui stavamo non posso che essere contento di quello che abbiamo fatto, perche' tutti hanno dato il massimo. Certo, devo fare i complimenti all'Atalanta: ha fatto una grande gara e sicuramente meritava di piu'".

C'e' tempo anche per una moderata autocritica sullo scatto di nervi in campo che gli è costato l'espulsione: "Ho sbagliato a calciare la bottiglia, ma ero arrabbiato con i miei giocatori, non con l'arbitro. Anche perche', se avessi voluto prendere il quarto uomo, l'avrei preso... Le parole di Berlusconi nel nostro spogliatoio a fine partita? Quando e' entrato non c'ero, non so cos'abbia detto".