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Coronavirus seconda ondata potrebbe causare 85mila morti. Lo studio di...

Coronavirus Regno Unito, studio del governo: "Nuova ondata potrebbe causare 85 mila morti"

Coronavirus seconda ondata potrebbe causare 85mila morti. Lo studio in Gran Bretagna

Boom di contagi per il coronavirus in alcune nazioni anche europee. Uno studio governativo allarma la Gran Bretagna. E' stato realizzato dagli esperti di Sage, il comitato composto dai migliori scienziati nazionali in materia di pandemie e malattie infettive e lo ha reso noto alla BBC. Lo studio ipotizza lo scenario peggiore possibile in Uk, se la curva epidemiologica cominciasse a risalire nei prossimi mesi. "Se il Regno Unito dovesse attraversare il prossimo inverno una seconda ondata di coronavirus, è probabile che moriranno almeno altre 85 mila persone". 

CORONAVIRUS: SECONDA ONDATA CONTAGI: 85MILA MORTI? LO SCENARIO UK

Lo studio sulla possibile seconda ondata di contagi per il covid non parla di lockdown totale, ma se la situazione precipitasse fino all'ipotesi peggiore è possibile che vengano reintrodotte misure restrittive almeno fino a marzo 2021.

Coronavirus Regno Unito, studio del governo: "Nuova ondata potrebbe causare 85 mila morti"

Il rapporto su questo scenario legato alla seconda ondata di possibili contagi per il coronvavirus comunque "indicato uno scenario, non una previsione necessariamente destinata a realizzarsi, e che i dati sono soggetti a notevole incertezza".  Cosa potrebbe portare a questa situazione: che le scuole rimangano aperte e le misure di tracciamento, isolamento e quarantena messe in campo dal governo siano efficaci solo al 40% nel ridurre la diffusione di COVID-19 al di fuori degli ambienti familiari. In questo scenario il 2,4% delle persone infette potrebbero essere ricoverate in ospedale, con il 20,5% dei pazienti ospedalizzati in rianimazione e il 23,3% di tutti i pazienti ospedalizzati che muoiono.

Il portavoce britannico ha spiegato: "In qualità di governo responsabile, abbiamo pianificato e continuiamo a prepararci per una vasta gamma di scenari, incluso quello peggiore, affinché il nostro sistema sanitario e funerario non vadano al collasso".