Sclerosi multipla, in Italia arriva ocrelizumab. SCLEROSI MULTIPLA, IL FARMACO
SCLEROSI MULTIPLA, IL FARMACO OCRELIZUMAB - Cura della sclerosi multipla: scoperto recettore chiave nella programmazione dei movimenti
Sclerosi multipla, arriva in Italia ocrelizumab. SCLEROSI MULTIPLA, IL FARMACO
Sclerosi multipla, ecco il farmaco ocrelizumab. La molecola agisce in modo selettivo, colpendo le cellule B. Per gli scienziati si tratta di una rivoluzione copernicana: per la prima volta consente il trattamento delle forme primariamente progressive della Sclerosi multipla.
Sclerosi multipla, il farmaco ocrelizumabe la situazione in Italia
Sclerosi multipla (Sm) colpisce una persona ogni 3 ore in Italia, soprattutto giovani tra i 20 e 40 anni, con una frequenza due volte superiore nelle donne. Ci sono circa 118.000 pazienti affetti da sclerosi multipla, con 3.400 nuove diagnosi ogni anno. Per le forme più aggressive della malattia è arrivato anche in Italia ocrelizumab, molecola targata Roche e indicata sia per il trattamento della sclerosi multipla recidivante, sia per quello della forma primariamente progressiva. “Questo farmaco rappresenta una vera rivoluzione copernicana – ha affermato Giancarlo Comi, direttore del dipartimento di Neurologia e dell’Istituto di Neurologia sperimentale (Inspe), Università “Vita-Salute San Raffaele” Irccs Ospedale San Raffaele, Milano – Grazie al suo profilo di efficacia e sicurezza, ocrelizumab viene a colmare importanti bisogni insoddisfatti nella gestione delle forme recidivanti della Sm e allo stesso tempo costituisce il primo e unico trattamento per le forme primariamente progressive”.
Disturbi del movimento, nuove prospettive di studio nel campo delle malattie neurologiche
Si aprono nuove prospettive di studio nel campo della sclerosi multipla e delle patologie che interessano i movimenti. Uno studio del Laboratorio di neurofarmacologia dell'Irccs di Pozzilli, condotto in collaborazione con il Cnr e le università di Tokyo e Sapienza di Roma, ha mostrato come nelle cellule di Purkinje, un tipo di neuroni presenti nel cervelletto, si verifichi un 'avvicendamento' tra due tipi di recettori entrambi appartenenti alla categoria dei recettori metabotropici per il glutammato.
Cura della sclerosi multipla: scoperto recettore chiave nella programmazione dei movimenti. Lo studio
I recettori sono molecole presenti sulla superficie delle cellule nervose, capaci di ricevere segnali chimici trasmessi dagli altri neuroni. Attraverso esperimenti su modelli animali, si è visto che nelle primissime fasi dopo la nascita le cellule del Purkinje presentano sulla loro membrana una predominanza del recettore di tipo 5 mGlu5. Successivamente il 5 declina, mentre viene espresso in modo massiccio il tipo 1. Proprio su questo 'cambio della guardia' tra i due recettori lo studio ha dimostrato che, durante le prime fasi di sviluppo, il recettore tipo 1 invia un messaggio alla cellula, provocando la soppressione del 5. Quindi le due molecole sono interdipendenti. Tanto è vero che, bloccando l'espressione del mGlu1, il tipo 5 può riapparire.
Sclerosi multipla: il meccanismo che regola la programmazione dei movimenti in un recettore
Il recettore mGlu1 è fondamentale nei meccanismi di base della programmazione dei movimenti, ed è coinvolto in diverse patologie. “Una sua diminuzione nelle cellule del Purkinje - spiega Serena Notartomaso, primo autore dell'articolo scientifico - viene ad esempio osservata nelle patologie genetiche del cervelletto, come le atassie spinocerebellari o SCA, ma anche nella sclerosi multipla".
Ricordiamoci che nelle patologie genetiche del cervelletto non esistono terapie. Chiarire gli aspetti dello sviluppo di un organo poco conosciuto come il cervelletto potrebbe quindi essere un passo molto importante per la ricerca nell’ambito delle patologie neurologiche.
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