Tumore del polmone cambia la cura: immunoterapia e pembrolizumab vs il tumore
Tumore del polmone: immunoterapia, svolta nella cura del cancro al polmone
Tumore del polmone cambia la cura: immunoterapia e pembrolizumab vs il tumore al polmone
Cura del tumore del polmone? Con l'immunoterapia. Vi spieghiamo come cambia la lotta contro il cancro al polmone.
Tumore del polmone cambia la cura: immunoterapia e pembrolizumab vs il tumore al polmone. Nuovo approccio terapeutico anti cancro
Tumore del polmone, arriva l’immunoterapia per un nuovo approccio terapeutico. Per la prima volta dopo 40 anni, un anticorpo monoclonale in grado di potenziare il sistema immunitario nella lotta contro il tumore del polmone entra in terapia come 'farmaco di prima linea' (e in certi casi anche di seconda linea), andando oltre la chemioterapia.
Tumore del polmone cambia la cura: immunoterapia e pembrolizumab vs il tumore al polmone - Ecco il farmaco pembrolizumab
Il pembrolizumab, è stato approvato il 18 maggio dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e ora isi aspetta che venga pubblicato dalla 'Gazzetta ufficiale'. Le indicazioni Aifa per utilizzare il farmaco come primo approccio al paziente con tumore del polmone richiedono che sia un 'carcinoma polmonare metastatico non a piccole cellule in cui i tumori esprimano alti livelli del recettore PD-L1'. Quest'ultimo redne inattivi i linfociti T specifici e blocca la risposta del sistema immunitario contro il tumore.
Tumore del polmone cambia la cura: immunoterapia e pembrolizumab vs il tumore al polmone - Come funziona
Il farmaco pembrolizumab ha inibisce i recettori PD-L1 e il sistema immunitario può aggredire il tumore.
Tumore del polmone cambia la cura: immunoterapia e pembrolizumab vs il tumore al polmone - Parlano i medici
"Il melanoma ha rappresentato il modello per l'applicazione di questo approccio innovativo (l'immuno-oncologia, ndr) - spiega Carmine Pinto, Presidente dell'Associazione Nazionale Oncologia medica (Aiom) - che ora si sta estendendo con successo a diversi tipi di tumore, come quello del polmone. Ed e' un'arma che si affianca a quelle tradizionali rappresentate da chirurgia, chemioterapia, radioterapia e terapie biologiche. Un passo avanti verso la sconfitta o la cronicizzazione della malattia".
Tumore del polmone cambia la cura: immunoterapia e pembrolizumab vs il tumore al polmone - LO STUDIO
Lo studio sulla cura del tumore al polmone che ha condotto all'approvazione della molecola in prima linea (su oltre 300 persone) ha dimostrato che a un anno il 70% dei pazienti trattati con pembrolizumab e' vivo, rispetto a circa il 50% di quelli trattati con chemioterapia. Inoltre sono stai osservati un 40% di riduzione del rischio di morte e un 50% di riduzione del rischio di progressione della malattia ed e' risultata triplicata la sopravvivenza libera da progressione della malattia che, a un anno, raggiunge il 48% rispetto al 15% con chemioterapia.
Tumore del polmone cambia la cura: immunoterapia e pembrolizumab vs il tumore al polmone - PROSPETTIVE DEL FARMACO
"Pembrolizumab - precisa Filippo De Marinis, Direttore della Divisione di Oncologia toracica all'IEO di Milano - e' l'unico farmaco immuno-oncologico basato sulla definizione di un biomarcatore, PD-L1, che permette di scegliere il trattamento giusto per il paziente giusto. In base al livello di espressione di PD-L1 - spiega - puo' essere utilizzata l'immuno-oncologia nel modo piu' efficace. In particolare, il 75% dei pazienti con istotipo squamoso in fase metastatica che oggi in primo livello sono trattati con chemioterapia, potranno trarre importanti benefici dall'immuno-oncologia se risponderanno a certi criteri". E' infatti stato dimostrato infatti che pembrolizumab e' piu' efficace della chemioterapia quando la proteina PD-L1 e' espressa a livelli elevati, in misura uguale o superiore al 50% della cellule tumorali. Ma il nuovo farmaco rappresenta una importante opzione anche in seconda linea, su pazienti cioe' che sono gia' stati trattati con chemioterapia, a condizione che il loro tumore esprima livelli di PD-L1 uguali o superiori all'1%.