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Pirateria addio pezzotto, assist per i diritti tv serie A. E ora Sky-Dazn...
Serie A, approvata la legge anti pirateria, Dazn e Sky: «Norma fondamentale». Il pezzotto? Si stima fosse usato da 5 milioni di italiani
Pirateria addio pezzotto (per 5 milioni di italiani), assist per i diritti tv della serie A: Sky-Dazn in gol
Il Senato ha dato il via libera alla guerra alla pirateria online (dopo l'ok della Camera il 22 marzo). Guerra al "pezzotto" che trasmetteva le partite di serie A, Champions e via dicendo in modo illegale. Una decisione importante per la Lega Serie A che sta trattando con le emittenti per i contratti dei diritti televisivi del campionato dal 2024 in poi (durata trieennale o forse anche quinquennale): sul tavolo, oltre alla possibilità di una partita in chiaro al sabato sera (su Italia 1), i match in pay (tv e streaming) che vedono Sky e Dazn ancora in prima fila per le trattative. L'obiettivo del calcio italiano resta sempre quello di avvicinarsi al target fissato prima dell'asta, ossia a una cifra vicina 927,5 milioni annui che la Serie A incassa oggi da DAZN e Sky, considerando anche le condizioni del mercato televisivo in Italia. Entro il 2 agosto, la Lega dovrà decidere se assegnare i diritti tv oppure procedere con l'apertura delle buste contenenti le offerte arrivate da sei soggetti per la realizzazione del Canale di Lega.
Pirateria: 5 milioni di italiani seguivano il calcio col pezzotto. "Siti illegali oscurati in 30 minuti"
Tornando alla nuova legge l’intervento contro la pirateria online e il “pezzotto” sarà più veloce, permettendo tempistiche veloci per interrompere i siti pirate e le trasmissioni illegali. Si stima che siano oltre cinque milioni gli italiani che usano indirizzi pirata per vedere le partite di calcio. L'Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) ora avrà il potere di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso al sito che trasmette il segnale pirata entro trenta minuti, anche avvalendosi di provvedimenti cautelari e urgenti. L’autorità potrà informare subito la magistratura competente facendo partire un’informativa di reato. I giudici potranno risalire al titolare della pagina e accedere alle sue informazioni personali tramite il tracciamento dei pagamenti. Le sanzioni sono molto severe, anche per i fruitori dei servizi illegali. Il provvedimento, infatti, recita: «chiunque abusivamente esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un'opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l'esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, sarà punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493».
Serie A, DAZN e Sky: "La nuova legge anti-pirateria è fondamentale"
Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia a proposito dell’approvazione in Senato del Disegno di Legge contro la pirateria online. “Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge in Senato. Grazie ai nuovi poteri attributi ad Agcom, la lotta alla pirateria sarà efficace e concreta. Oggi, grazie al lavoro delle Istituzioni e del Governo, si è segnata una tappa importante nella lotta a una forma di criminalità dannosa e pericolosa per i clienti stessi. Il provvedimento tutelerà il diritto d’autore a beneficio dell'intero movimento sportivo e di chi lo ama, il tifoso. Nel rispetto dei ruoli garantiamo fin d’ora tutta la nostra collaborazione per una rapida e concreta implementazione della nuova legge, che ci pone anche all’avanguardia in Europa nel contrasto di questa sempre più diffusa pratica criminale”.
“La legge antipirateria approvata oggi dal Senato è un passo decisivo per contrastare un fenomeno che danneggia l’industria creativa e sportiva, distruggendo migliaia di posti di lavoro e alimentando la criminalità organizzata”, ha dichiarato Andrea Duilio, Ad di Sky Italia. “La nuova legge permetterà di contrastare più efficacemente questo fenomeno e di riaffermare la legalità a tutela di tutti coloro che fruiscono legittimamente dei loro contenuti preferiti”, ha concluso Duilio.
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