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PREMIER LEAGUE, quarantena per gli stranieri: coppe europee a rischio

PREMIER, REGOLE QUARANTENA PROBLEMA PER CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE
PREMIER LEAGUE, quarantena per gli stranieri: coppe europee a rischio
Non solo i problemi a fissare una data certa per la ripresa della PREMIER LEAGUE, adesso le preoccupazioni per una misura allo studio che potrebbe mettere nei guai Chelsea e soprattutto Manchester City per la Champions, Wolverhampton e ManUtd per l'Europa League. Secondo la stampa britannica, infatti, il governo pensa di rendere obbligatoria la quarantena per chi arriva o torna in Inghilterra dopo un viaggio all'estero. Il che vuol dire che, se dovessero riprendere le competizioni europee per club, le squadre inglesi dovrebbero andare in isolamento per due settimane una volta rientrate in patria. Le istituzioni calcistiche stanno lavorando con i ministri di competenza per cercare di ottenere una sorta di deroga che, al momento, verrebbe concessa solo a diplomatici e trasportatori. "Non e' stata presa una decisione finale ed eventualmente la regola ver.ra' rivista continuamente durante l'estate", le parole di una fonte anonima di Downing Street riportate dal "The Sun".
Nei piani dell'Uefa l'obiettivo e' di chiudere le competizioni europee ad agosto, ma la quarantena dei viaggiatori bloccherebbe le squadre inglesi e anche gli scozzesi del Glasgow Rangers impegnati in europa League. Secondo il The Sun le brutte notizie sarebbero anche per il mondo della Formula 1, non solo per il Gran Premio di Gran Bretagna in programma a Silverstone il 19 luglio, ma anche per i tanti team che hanno sede nel Regno Unito. Allo studio, dunque, possibili esenzioni per le squadre di calcio e per la Formula 1
Tornando al calcio e alla PREMIER che spera di riprendere a meta' giugno (il 12 la data ipotizzata, ma si va verso uno slittamento al 19 se non al 26), Federazione e Lega lavorano per garantire che i club rispettino le nuove linee guida sulla sicurezza durante gli allenamenti, da oggi possibili a piccoli gruppi. Ispezioni a sorpresa nei centri di allenamento, ma con il tempo non e' esclusa la presenza fissa di un ispettore in ogni centro sportivo "per garantire la conformita' ai protocolli". Intantio viene studiata anche la formula Bundesliga con il consulente medico della PREMIER, Mark Gillett, che ha dichiarato che nelle prossime settimane si discutera' sull'opportunita' di mandare le squadre in ritiro per 14 giorni prima di riprendere il campionato.
E mentre si procede ai test e ai controlli medici per tutti i giocatori, Gillet non ha escluso che anche nella prossima stagione potranno esserci a lungo gli stadi vuoti. "Sara' sicuramente cosi' se la situazione sociale e della salute pubblica non cambiera' nei prossimi 6-12 mesi - ha dichiarato a BBC Sport -. Indipendentemente da tutto, bisognera' fare dei cambiamenti culturali nei campi di allenamento, nei comportamenti dei giocatori, ma anche nelle abitudini dei tifosi". Opinione confermata anche dall'amministratore delegato della PREMIER, Richard Masters: "Dobbiamo essere pronti a tutto".