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Rudiger, Eranio licenziato: "Razzismo? Frainteso e dato in pasto a..."
LA REPLICA DI ERANIO - "Dispiace che sia stato tutto questo clamore. Non ho offeso nessuno e non voglio passare da razzista. Chi mi conosce - dice a Tuttomercatoweb.com - sa bene che non lo sono affatto. Purtroppo basta un attimo per esserlo invece considerato. Mi dà fastidio essere dato così in pasto alla gente. La verità è che ho dato un'opinione errata, nel senso che se avessi avuto tempo di spiegare intendevo dire in quel frangente che i giocatori di colore non hanno mai avuto una scuola dal punto vista tattico simile alla nostra. La lettura di Rudiger in quell'azione non è stata buona perchè i giocatori di colore non sono stati abituati a curare certi dettagli. Se fossero stati pignoli come noi tra l'altro non ce ne sarebbe per nessuno perchè i calciatori hanno tutto, forza e tecnica. E' stato un fraintendimento, non mi va bene esser fatto passare da razzista. Se il mio commento non era piaciuto potevano dirmelo e interrompere la collaborazione. Ma perchè voler creare tutto questo clamore?"
IL LICENZIAMENTO E LA NOTA DELLA TV SVIZZERA - La tv svizzera (Rsi) ha licenziato l'ex centrocampista del Milan (e della nazionale italiana) Stefanio Eranio. "Dopo avere attentamente valutato la portata di questo commento, del tutto incompatibile con le regole e la deontologia del Servizio pubblico e preceduto da un’altra affermazione dello stesso tenore fatta da Eranio durante l’incontro Manchester City-Juventus del 15 settembre scorso, la Direzione della RSI ha deciso di interrompere immediatamente la collaborazione con Eranio stesso. Nel contempo, distanziandosi dalle parole del commentatore ospite, la RSI si scusa con il pubblico, parte del quale non ha mancato di comunicare il suo dissenso", si legge nel comunicato.
LA FRASE DI ERANIO - La frase incriminata che ha portato alla decisione è relativa a un errore difensivo del centrale giallorosso Rudiger sul 2-0 del Bayer Leverkusen nel match poi pareggiato 4-4 contro la Roma in Champions League: "I giocatori di colore, quando sono sulla linea difensiva, spesso certi errori li fanno perché non sono concentrati. Sono potenti fisicamente (…) però, quando c’è da pensare (…) spesso e volentieri fanno questi errori".