Schillaci: “Mondiali 2018? Francia campione. Cutrone mi somiglia...”
Russia 2018, Schillaci racconta i suoi Mondiali in un'intervista ad Affaritaliani.it
“Ero in panchina e la partita si era complicata. Non riuscivamo a far gol, malgrado avessimo avuto tante occasioni – prendendo anche un palo. A un certo punto Azeglio Vicini attorno al 75° guardò verso la panchina e mi disse ‘Riscaldati’. Io avevo accanto tanti campioni: da Roby Baggio a Serena e Mancini. Mai avrei immaginato che il ct scegliesse me. Mi fece entrare… ci fu un bel cross teso di Vialli. Io la presi di testa e feci gol”. Totò Schillaci racconta ai microfoni di Affaritaliani.it quel gol al 78° di Italia-Austria (1-0) che inaugurò le notti magiche ai Mondiali del ’90.
Una cavalcata emozionante con Totò capocannoniere (sei reti) ed eletto miglior giocatore del torneo. Un’edizione rimasta nel cuore dei tifosi, malgrado gli azzurri - giocando il miglior calcio della manifestazione - non vinsero il titolo, arrivando terzi (finalina vinta a Bari 2-1 contro l’Inghilterra di Paul Gascoigne). E la Germania alzò la Coppa del Mondo battendo l'Argentina di Maradona all'Olimpico. Alla vigilia di Russia 2018 Totò racconta i suoi Mondiali, tra passato e presente. Lui che in queste settimane sarà protagonista su TV8 nel ciclo Italia ’90".
Ma torniamo a quell’Italia-Austria che segnò l’inizio della favola di Totò Schillaci…
“Iniziò la mia favola, ma ero consapevole che la partita successiva sarei ripartito dalla panchina (Italia-Stati Uniti, decisa da una rete di Giannini, ndr). Quel gol non mi dava la sicurezza di avere una maglia da titolare”.
Vittorie in fila: Austria, Usa e Cecoslovacchia nel girone. Poi agli ottavi un 2-0 all'Uruguay (Schillaci-Serena) e i quarti videro l'Irlanda inchinarsi agli azzurri (1-0 ovviamente gol di Totò). Fino alla maledetta notte di Napoli. Che ricordi hai di quella sconfitta in semifinale contro l’Argentina di Maradona?
“Brutto. A volte fanno vedere le immagini dei Mondiali e spesso non guardo i calcio di rigore. Eravamo lì per vincere il Mondiale, stavamo avanti 1-0 con un gol mio e non siamo riusciti a vincere per alcuni episodi. Avevamo tutte le carte in regola per conquistare il Mondiale. E quindi spesso non guardo i rigori... Eravamo più forti dell'Argentina anche se loro avevano Maradona. Nel secondo tempo rischiammo di raddoppiare con De Agostini e prendemmo gol su un episodio. Succede nel calcio. Uscimmo a testa alta”
Cosa pensi di questi Mondiali senza l’Italia?
“C’è molta delusione e tristezza a livello calcistico. Se giri l’Italia non avverti il clima di entusiasmo. E’ stato un danno economico e d’immagine pazzesco. Ma dal disastro si può ripartire da capo”.
C’è qualche giovane che ti piace?
“A livello offensivo – fase che mi interessa di più – ci sono giovani che possono emergere. Cutrone, Immobile, Belotti, Zaza. In avanti abbiamo tanta scelta, devono dimostrarlo in nazionale”
Un attaccante in cui ti rivedi?
"Forse Cutrone un po’ mi somiglia. Immobile che parte da lontano… abbiamo le stesse caratteristiche"
Chi vincerà i Mondiali?
“Favorite sono Germania, Francia, Brasile, Spagna. Forse il Belgio sarà la sorpresa"
Un nome solo per la vittoria?
“La Francia”