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Serie C e D, come cambiano gli scenari dopo il coronavirus
Serie C e D, come cambiano gli scenari dopo il coronavirus. Come ci si può comportare tra playoff, playout, promozioni e retrocessioni
Serie C e D, come cambiano gli scenari dopo il coronavirus
Come scrive La Gazzetta dello Sport, il Consiglio federale dovrà dare risposte importanti alla Lega Pro e alla Lnd per la conclusione dei rispettivi campionati. L'ultimo aveva sancito due aspetti: la Serie C - come A e B - avrebbe dovuto provare a concludere la stagione sul campo con il programma normale o con i soli playoff e playout (respingendo così la proposta dell'Assemblea di sospensione), mentre per i dilettanti era stata decretata la conclusione anticipata dell'attività. Le due leghe, nei giorni successivi, hanno varato le loro proposte per la Figc.
Le possibilità di promozione in C
La Lega Pro ribadisce l'impossibilità di rispettare il Piano A e di tentare solo con il Piano B, ossia con playoff e playout, ovviamente nel rispetto del protocollo. Per quanto riguarda le promozioni, la proposta è di mandare in B le prime tre in classifica: Monza, Vicenza e Reggina. Ai playoff verrà come sempre scritta la quarta promozione. Il Direttivo non lo dice ufficialmente, ma fa sottintendere che qualche club potrebbe non riuscire a partecipare: lo deciderà la Figc se consentire questa rinuncia senza conseguenze. La stessa Figc dovrà poi chiarire la formula, che è di 28 squadre: quelle piazzate dal secondo al decimo posto in ogni girone, più la vincente della Coppa Italia. A proposito di questa, l'intenzione è quella di far giocare la finale tra Juventus U23 (decima nel girone A) e Ternana (quinta nel C): la vincente oggi è già nei playoff (ma li farebbe in posizione privilegiata, come se fosse arrivata terza, facendo scalare la graduatoria) e consentirà all'undicesima di entrare (Pistoiese o Vibonese saranno così la 28esima). Va detto che molte squadre hanno una partita in meno, quindi la Figc deve chiarire se si congela la classifica o se si fa la media punti (la Samb per esempio supererebbe la Fermana nel girone B). La stessa Figc potrebbe anche varare una formula più slim, con meno squadre e un'eliminazione diretta fino alla finale e qualche turno saltato per le seconde e le terze. Lo scenario è aperto.
E quelle di retrocessione
Anche qui la proposta della Lega Pro è quella di far retrocedere le ultime tre e giocare i playout. Le ultime sono il Gozzano nel girone A, il Rimini (è a pari in tutto con il Fano, ma ha vinto solo 4 partite contro le 5 dei rivali) nel B e il Rieti nel C. Retrocedono direttamente anche Bisceglie e Rende nel girone C, perché come da regolamento sono a 9 punti dalla quartultima, quindi niente playout. Ecco quali sarebbero dunque le sfide salvezza (andata e ritorno): Pianese-Pergolettese e Olbia-Giana nel girone A, Fano-Ravenna e Arzignano-Imolese nel girone B. Qui ovviamente, se un club rinuncia, è retrocesso.
Le promozioni dei Dilettanti
La Lnd invece ha deciso solo per la Serie D, prendendo tempo per i Comitati Regionali. La proposta per la Figc è quella di promuovere le 9 prime classificate: Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto e Palermo. Con le comprensibili recriminazioni di seconde in classifica come Prato e Foggia che duellavano per il sorpasso. Stesso criterio in coda, con le 4 retrocessioni a girone scritte classifiche alla mano, senza contare le partite da recuperare; tra queste 36 la protesta è stata massiccia, con un gruppo di 30 (al momento) che ha scritto a Governo, Coni e Figc per manifestare il suo dissenso, anche se la stessa porticina citata per la Lega Pro vale anche qui.