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Sport
Superlega, Ue sul piede di guerra. Ma Reichart: "Parliamo con 50 club"
(foto Lapresse)

Ue sulla Superlega, difenderemo modello di sport inclusivo

"Il nostro impegno nei confronti del modello sportivo europeo è incrollabile e incondizionato. Ovviamente c'è un elemento commerciale nello sport e nel calcio ma il modello sportivo europeo riguarda tutti", lo ha detto sulla Superlega il vicepresidente della Commissione Ue Margaritis Schinas. "Continuerò a difendere questa idea di un modello sportivo europeo inclusivo e sono molto confortato dal fatto di non essere solo - ha sottolineato - I nostri Stati membri, il Parlamento Europeo, i tifosi, tutti condividono questo modo di vedere lo sport e il calcio in Europa. Di certo non commenterò la decisione del tribunale Ue" sulla Superlega, ha precisato.

Superlega, Reichart: "Disponibilità a dialogare con tutti"

"Il nostro obiettivo è quello dare alle società un'alternativa e trovare una soluzione a molti dei problemi che stanno vivendo. Abbiamo sempre dimostrato una grande disponibilità a dialogare con tutti e abbiamo anche spiegato i progressi di questo progetto alla stessa UEFA, ma credo che oggi, dopo la sentenza del 21 dicembre, ci sia profumo di novità e di maggiore sovranità per i club", le parole di Bernd Reichart, amministratore delegato di A22, azienda che guida il progetto SuperLega. Al Mundo Deportivo spiega: "Le società sono quelle che sostengono davvero il calcio e si assumono tutti i rischi aziendali: per questo hanno il diritto di prendere le decisioni sulle proprie competizioni, che ultimamente non funzionano come dovrebbero"

Superlega, Reichart: "Parliamo con 40-50 club"

"Molti club hanno rilasciato dichiarazioni contro la Superlega? Siamo stati in contatto con tutti coloro che avevamo sentito precedentemente durante tutto l'anno, per configurare e creare quella proposta. Il nostro format si basa sullo scambio con le parti coinvolte nel calcio, sono quaranta-cinquanta club con cui abbiamo parlato", spiega Bernd Reichart. Il CEO di A22 sulla possibile partenza della Superlega: "In questo momento non stiamo azzardando date. Vogliamo fare le cose bene. Condividiamo proposte e visioni con i tifosi: il miglior calcio d'Europa, con partite più attraenti della vecchia e della nuova Champions League, e anche gratis. È una proposta importante e vogliamo fare le cose bene. Abbiamo l’ambizione di iniziare il prima possibile, ma senza speculare sulle date". 

Superlega e i campionati nazionali

Sui campionati nazionali: "La Superlega non 'invade' il calendario nazionale, si accoppia e mantiene la dinamica competitiva di qualificazione. Ciò rafforza la posizione dei club che avranno migliori risorse economiche e migliori talenti nel proprio campionato nazionale. Possono creare squadre migliori e mantenere, trattenere o ingaggiare talenti. E questo alimenta e rivitalizza anche il campionato nazionale"

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