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Totti-Ilary, caccia al primo amante: Iovino, Noemi e un dirigente Mediaset testimoni

di redazione sport

La battaglia legale adesso si concentra su chi ha tradito per primo. Elemento chiave: la violazione dei doveri coniugali ha conseguenze patrimoniali

Totti-Ilary, chi ha tradito per primo? Sfilata di amanti in tribunale

Francesco Totti e Ilary Blasi proseguono la loro battaglia tra avvocati e tribunali. La ex coppia non riesce a trovare un accordo sulla separazione e adesso la strategia dei legali si concentra sul "colpevole", entrambi gli avvocati infatti vogliono andare a fondo su una questione chiave: chi ha tradito per primo? Evidentemente ognuno ha la sua verità, ma andrà accertata in aula. La conduttrice tv - riporta Il Messaggero - sostiene che la colpa sia da ricondurre al rapporto nato nella clandestinità tra l’ex marito e Noemi Bocchi, e per questo ha citato come testimone proprio l’attuale compagna di Totti. Quest’ultimo, invece, sostiene che la crisi coniugale sia iniziata ben prima che lui cominciasse a frequentare Noemi, quando cioè scoprì sul cellulare di Ilary i messaggi che si scambiava con Cristian Iovino. Ed è per questo che l’ex capitano dell’As Roma lo ha messo in cima alla lista delle persone che ha chiamato a testimoniare.

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Totti - prosegue Il Messaggero - ha chiamato a testimoniare anche un manager di Mediaset, che avrebbe avuto un flirt con la ex moglie. La sentenza di separazione con "addebito" - accertata la sussistenza della violazione dei doveri coniugali, come quello di fedeltà - comporta delle conseguenze patrimoniali, in quanto ha natura sanzionatoria. Il coniuge perde i diritti successori e il diritto di percepire l’assegno di mantenimento (anche se per ora Ilary non lo ha). I 12.500 euro che le versa l’ex marito ogni mese servono infatti esclusivamente per le spese dei tre figli e per la gestione della casa coniugale.