Trapattoni: "Vivo per miracolo. Dovevo essere in Costa D'Avorio per..."
"Devo proprio avere un santo che mi protegge da lassù. Oppure, molto più semplicemente, è intervenuta mia sorella Romilde che è andata in cielo due anni fa". A parlare è Giovanni Trapattoni. L'ex ct della nazionale italiana rivela - sul blog “Ho visto cose” di calciomercato.com - che la scorsa settimana sarebbe dovuto partire per la Costa d’Avorio "dove mi attendevano per consegnarmi la loro nazionale di calcio. Contratto di un anno e posto da favola dove vivere".
Il Trap aggiunge un altro dettaglio. Pobabilmente avrebbe dovuto alloggiare nel resort di Gran Bassam, 40 km da Abdjan, teatro del massacro perpetrato dai terroristi islamici che ha causato 18 morti e 33 feriti: "Credo proprio in quel resort di lusso dove quegli animali arrivati con le barche dal mare e nascosti dietro l’alibi di una guerra di religione hanno compiuto una carneficina. Mi sa tanto che non è più tempo di andare per il mondo".
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