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Urbano Cairo momentaccio: Torino flop (addio Mazzarri). E La7-Rete 4...

Fallimento Torino: Mazzarri out Urbano Cairo nel mirino dei tifosi

TORINO FLOP PER URBANO CAIRO: ADDIO MAZZARRI 

Gennaio nero per Urbano Cairo. Il suo Torino è in crisi nera e la sensazione è di un ciclo finito: 17 gol incassati nelle ultime 4 partite con altrettante sconfitte.

Dal 2-1 sul campo del Sassuolo all'umiliante 7-0 subito in casa contro l'Atalanta (peggior risultato in 113 anni di storia del Torino tra le mura amiche). Poi l'eliminazione in Coppa Italia a San Siro contro il Milan (4-2, anche se al 90° prima del gol di Calahanoglu i granata sembravano a un passo dalla qualificazione). E ora il 4-0 di Lecce, con la squadra di Liverani che ha vinto il primo match in casa del suo campionato.

"Non vedo l'ora che finisca" ha detto Mazzarri al 65° del match, sul 3-0 per i padroni di casa, secondo quanto hanno riportato i bordocampisti di Sky Sport. E la partita negli ultimi 25 minuti ha riservato il quarto gol per il Lecce. "Sconfitte del genere sono inaccettabili soprattutto per la mancata reazione da parte della squadra", le parole pronunciate a fine match il direttore generale Antonio Comi.

L'esonero dell'allenatore è ormai una logica conseguenza. E dire che il tecnico toscano era stato protagonista solo qualche mese fa nella conquista dei preliminari di Europa League (con record di punti della squadra in serie A: 63). Sembrano passati secoli dalla cavalcata vincente di maggio. Un Mazzarri troppo aziendalista, è l'accusa che gli viene fatta da alcuni tifosi, scontenti di non aver visto una campagna acquisti importanti la scorsa estate in vista dei preliminari di Europa League (che hanno poi visto l'eliminazione al turno finale per mano del Wolverhampton). Si ripartirà con il 43enne Moreno Longo in panchina e una rifondazione a fine stagione.

Un dato va aggiunto: il Torino ha chiuso il mercato invernale 2020 senza fare alcun acquisto per la prima squadra (a fronte degli addii di Iago Falque e Vittorio Parigini al Genoa, Kevin Bonifazi alla Spal, oltre a Diego Laxalt è tornato al Milan). Mai si era registrato in quasi quindici anni di presidenza di Urbano Cairo. (anche se gli ultimi colpi importanti di gennaio risalgano al 2015 e 2016 con Immobile e Maxi Lopez) la mancanza di giocatori in entrata, fosse anche solo un giovane di prospettiva. 

La crisi del Torino e il malumore dei tifosi granata (alcuni vorrebbero che vendesse, ma la domanda che andrebbe fatta è: a chi?) sono certo un cruccio di Urbano Cairo. Che, sul fronte tv, si trova in questi mesi a fronteggiare l'avanzata sempre più forte di Mediaset e Rete 4 e sul terreno dei talk show (tanto cari a Cairo, piatto forte dei palinesti di La7 negli ultimi anni) con la Gruber insidiata da Barbara Palombelli e  Veronica Gentili. "La7 battuta nel prime time e nelle 24 ore", diceva qualche settimana fa ad Affaritaliani.il il direttore della Rete Mediaset Sebastiano Lombardi. 

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A consolazione di Urbano Cairo i risultati post elezioni Regionali in Emilia Romagna e Calabria in cui La7 ha fatto boom negli ascolti tv da mattina a sera grazie alla Maratona Mentana e a Giuseppe Conte ospite di Lilly Gruber.  E i dati Ads che attestano il Corsera molto avanti su Repubblica.

Ma il 2020 si annuncia molto impegnativo per il patron del Torino (La7, Rcs...) e inizia con l'esonero di Walter Mazzarri.