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Unilever licenzia 3200 dipendenti: tagliato un terzo della forza lavoro europea

di redazione economia

I centri aziendali di Unilever a Londra e Rotterdam saranno particolarmente colpiti ma è ancora presto per escludere che l'Italia sarà immune dai tagli

Unilever: in Europa tagli fino a 3.200 posti di lavoro

Unilever, multinazionale britannica di beni di consumo, prevede di tagliare un terzo dei posti di lavoro negli uffici in Europa entro la fine del 2025. Secondo quanto riporta Pambianconews,  i tagli interesseranno tra i 3.000 e i 3.200 ruoli, riducendo significativamente la forza lavoro attuale di circa 10.000 dipendenti negli uffici europei.

Questa decisione fa parte del programma di produttività del gigante dei beni di consumo, annunciato a marzo, che comporterà la rimozione di 7.500 posti di lavoro a livello globale. Unilever mira così a ottenere un risparmio totale sui costi di circa 800 milioni di euro nei prossimi tre anni. Il programma non prevede interventi sui posti di lavoro nelle fabbriche e punta a favorire la concentrazione e la crescita attraverso un’organizzazione “più snella e responsabile”.

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I centri aziendali di Unilever a Londra e Rotterdam saranno particolarmente colpiti,  ma è ancora presto per escludere che l'Italia sarà immune dai tagli. “Nelle prossime settimane – fa sapere un portavoce del gruppo – avvieremo il processo di consultazione con i dipendenti che potrebbero essere interessati dai cambiamenti proposti”. In particolare il Ceo Hein Schumacher, che ha sostituito Alan Jope nel luglio 2023, è stato messo sotto pressione dagli azionisti, in particolare dall’investitore attivista Nelson Peltz, per rilanciare la crescita dell'azienda.