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Usa, economia a gonfie vele e disoccupazione al 3,5%

di Daniele Rosa

Recuperati tutti i posti di lavoro persi nella pandemia

Usa, recuperati i posti di lavoro persi nella pandemia

Nonostante inflazione (in rallentamento), il sostegno alla guerra in Ucraina, il Covid (molto rallentato) ed elezioni di medio termine, il mercato del lavoro americano continua ad essere solido. Ad agosto la creazione di nuovi posti di lavoro è leggermente rallentata rispetto ad un super luglio ma il trend si mostra in crescita continua. La disoccupazione è al 3,5%, il livello più basso degli ultimi 50 anni. Tutto questo riferito dai dati del “Bureau of Labor Statistics” che hanno confermato, ad agosto,  la creazione di 315.000 posti di lavoro non agricoli. Attualmente ci sono più posti di lavoro che disoccupati e non è semplice trovare, e tenere, lavoratori. Il rapporto sull'occupazione sta ad indicare che alla (quasi) fine della pandemia e l’inflazione in atto molte più persone sono disposte a tornare a lavorare. In una rilevazione focalizzata invece sulle famiglie si vede che la popolazione attiva è aumentata in un solo mese di 786.000 persone.

Usa, la Fed con Powell è meno ottimista

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al simposio economico a Jackson Hole, nel Wyoming ( il nostro Forum Ambrosetti) invece non vede la situazione così positiva e ha detto che “È probabile che la riduzione dell'inflazione richieda un periodo prolungato di crescita al di sotto del trend. Inoltre, è molto credibile che le condizioni del mercato del lavoro si indeboliscano". Ma i dati reali sul lavoro in crescita e sulla disoccupazione in calo  hanno sorpreso un po’ tutti. Adesso occorre attendere qualche mese per vedere l’effetto del rialzo dei tassi di interesse. Si spera cioè di calmierare l’inflazione senza passare attraverso una recessione. Tutto questo gioca a favore di Joe Biden che puo’ sostenere di aver “recuperato” tutti i posti di lavoro persi con la pandemia da Covid-19. Un tasso di disoccupazione basso non puo’ che aiutare il Presidente nelle temute elezioni di medio mandato dell’8 novembre.

Usa, Yanet Yellen in aiuto al Presidente 

Dal canto suo la Federal Reserve, stante una situazione di questo tipo, potrebbe continuare ad aumentare i tassi di almeno lo 0,5 punti. In ogni caso le aziende americane sono alla ricerca di lavoratori e quelli che trovano cercano di trattenerli con buoni stipendi e condizioni collaterali ( assicurazione sanitaria, straordinari e altro) accattivanti. I salari sono cresciuti , rispetto allo scorso anno, del  5,3%. Il Segretario del Tesoro Janet Yellen, ex presidente della Federal Reserve, l’8 settembre sarà a Detroit (Michigan) per parlare di economia nell’era Biden. La Yellen probabilmente spiegherà come la politica del Presidente abbia alimentato una delle riprese più rapide della storia degli Stati Uniti e ripristinato la stabilità economica. Basterà a cambiare la direzione di queste importanti elezioni?