Finanza

E' l'ora della helicopter money?

Tre mesi fa il ministro tedesco dell'agricoltura, Hans-Peter Friedrich, aveva detto che la Germania è stanca di Mario Draghi alla presidenza della Bce e che bisogna cercare un sostituto, questa volta tedesco, anche prima della scadenza del 2019. E il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble aveva ribadito che la politica di tassi negativi creava più danni che benefici. “Un periodo lungo di tassi negativi o a zero non è una situazione sensata” e concludeva "La Bce non può ignorare del tutto gli effetti della sua politica monetaria su possibili bolle dei prezzi sui patrimoni, sulla propensione al risparmio, sulla volontà di garantirsi una pensione supplementare".

Dal punto di vista tecnico, uno strumento per aumentare la domanda aggregata è la cosiddetta helicopter money “denaro distribuito con l’elicottero”. Cioè la Banca Centrale stampa moneta e la distribuisce ai cittadini, non in cambio di qualcosa (acquisto di titoli di Stato, ecc.), ma in modo permanente e a fondo perduto.

Secondo Wall Street Italia stanno proprio per arrivare “elicotteri carichi di denaro destinato direttamente a cittadini e imprese. Almeno a giudicare dall’andamento del mercato dei bond, dove i trader sono pronti a scommettere su nuovi interventi di allentamento monetario straordinari da parte delle banche centrali”.

Secondo il quotidiano giapponese Sankei anche il primo ministro Shinzo Abe avrebbe affermato che “ora è giunto il momento di introdurre l’helicopter money“.

Si può però agire con due metodologie diverse. La più semplice è la monetizzazione permanente del deficit di bilancio, basta stampare più carta-moneta. La seconda, già teorizzata nel 1969 dall'economista americano Milton Friedman, prevede che la Banca Centrale effettui trasferimenti diretti al settore privato, senza il coinvolgimento delle autorità fiscali. Però la Banca Centrale non ha alcuna legittimazione politica o istituzionale per effettuare trasferimenti permanenti ai cittadini. Questo è l'ostacolo principale all'attuazione di questa strategia.

Mario Draghi aveva definito l’helicopter money “uno strumento interessante”, ma ha tenuto più volte a specificare che la BCE non ne ha mai parlato. Secondo Guido Tabellini, del Sole 24 Ore, le obiezioni nei confronti di questo strumento non sono economiche, ma politiche. "Dal punto di vista economico non c’è dubbio che sarebbe efficace. Una parte della moneta addizionale verrebbe risparmiata, ma certamente vi sarebbero cittadini che si affretterebbero a spenderla, facendo salire la domanda aggregata e i prezzi. Anzi, la moneta con l’elicottero avrebbe minori contro-indicazioni rispetto ai tassi di interesse negativi (che mettono a repentaglio la solidità patrimoniale di assicurazioni e banche), e al Quantitative Easing (che alimenta bolle speculative e assunzione eccessiva di rischi)".

L'ex presidente della Federal Reserve Ben Bernanke è stato uno dei fautori dell'helicopter money in un suo discorso del 2002, riferendosi in quel caso al Giappone. Nel mese di aprile 2016, Ben Bernanke ha scritto un post sul suo blog in cui sosteneva che "tali programmi possono essere la migliore alternativa disponibile".

Paolo Brambilla