Alfano: "Il comitato antiterrorismo italiano sia un modello per l'Ue " - Affaritaliani.it

Affari Europei

Alfano: "Il comitato antiterrorismo italiano sia un modello per l'Ue "

A Bruxelles vertice dei ministri dell'Interno

In Italia, il Comitato analisi antiterrorismo o Casa "funziona da centro di coordinamento strategico e scambio di informazioni fra tutte le forze di polizia e di intelligence" ed "e' il nostro modello che vogliamo esportare a livello europeo": lo ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a Bruxelles per la riunione con i colleghi dell'Ue. Durante la presidenza italiana dell'Ue e' stato "individuato come elemento distintivo", ha ricordato Alfano, "ma se alcuni Paesi hanno aderito, altri no. Dobbiamo raggiungere l'obiettivo di metterci tutti intorno a un tavolo e riuscire a scambiare le informazioni, anche informalmente senza troppe procedure". In questo modo, secondo il titolare del Viminale, si crea "una circolazione" di informazioni in cui "l'analisi di elementi apparentemente irrilevanti puo' poi risultare decisiva per cacciare dal nostro territorio qualcuno di pericoloso per la sicurezza nazionale, o dare ai magistrati informazioni per indagini, arresti, intercettazioni".

Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, pensa a una "strategia nazionale anti radicalizzazione, per evitare che venga piantato un seme che poi dia negli anni a venire un frutto avvelenato". Lo ha anticipato lui stesso da Bruxelles, alla riunione straordinaria dei ministri dell'Unione europea. "Da questo punto di vista", ha aggiunto Alfano, "l'Italia e' un Paese sano". Il piano da varare, ha sottolineato Alfano, deve considerare "il legame che la cultura ha con la sicurezza". 

L'Ue deve accelerare nell'attuazione delle misure gia' prese per contrastare il fenomeno del terrorismo, a partire dal Pnr, il registro europeo dei dati dei passeggeri aerei votato dal Consiglio Ue subito dopo gli attacchi di Parigi del 13 novembre e in attesa di votazione al Parlamento europeo. Lo ha chiesto il ministro degli Interni francese, Bernard Cazeneuve, arrivando in Consiglio Ue per la riunione straordinaria dei ministri della Giustizia e degli Affari interni, convocato dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles.

"Siamo qui definire il calendario di attuazione delle misure gia' prese e decidere eventualmente quelle nuove da prendere", ha detto. "C'e' voluto troppo tempo per accettare il principio di un Pnr europeo" ed "e' ora di renderlo operativo, cosi' come "c'e' urgenza" di dare seguito alle proposte dalla Commissione europea in tema di contrasto al traffico d'armi, "una delle cause dietro gli attacchi terroristici". Per la Francia, ha continuato Cazeneuve, occorre poi attivare "controlli coordinati e sistematici dei controlli alle frontiere esterne dell'Ue", facendo pieno uso del sistema di informazione Schengen (Sis), che "deve essere alimentato da tutti gli Stati membri".