Affari Europei
Brexit, il caos May rilancia l'indipendenza della Scozia: nuovo referendum?
La crisi sulla Brexit, con la bocciatura dell'accordo negoziato con l'Ue per l'uscita del Regno Unito, ha rilanciato le istanze separatiste in Scozia
Brexit: la crisi rilancia le istanze separatiste della Scozia
La crisi sulla Brexit, con la bocciatura dell'accordo negoziato con l'Unione europea per l'uscita del Regno Unito, ha rilanciato le istanze separatiste in Scozia. La prima pagina del National scozzese oggi in edicola titola: "L'Indipendenza è l'unica via di uscita da questo disastro". L'Herald pubblica invece un sondaggio dal quale emerge che il 56,55% degli elettori pensa che in Scozia dovrebbe esserci un referendum sull'indipendenza se il Regno Unito uscisse dall'Unione europea il prossimo 29 marzo.
Brexit: secondo referendum, pressing dell'Snp su May e Corbyn
Non a caso il partito Nazionalista scozzese (Snp) ha chiesto alla premier britannica Theresa May di "tenere sul tavolo" la possibilita' che si tenga un secondo referendum. Secondo i nazionalisti scozzesi l'esecutivo deve escludere l'opzione di lasciare l'Unione europea senza un accordo e richiedere una proroga dell'articolo 50 che consenta di convocare la nuova consultazione popolare. Il leader dei nazionalisti scozzesi a Westminster, Ian Blackford, ha anche scritto -insieme ai liberaldemocratici, il Plaid Cymru gallese e i Verdi- una lettera al leader laburista, Jeremy Corbyn, perche' appoggi l'ipotesi di un secondo referendum. Dopo la sonora sconfitta del suo accordo sulla Brexit in Parlamento, May stasera e' riuscita a fronteggiare la mozione di sfiducia presentata dal patito laburista e ha annunciato una tornata di incontri con i principali leader politici per definire la tabella di marcia sul ritiro dall'Ue.