Affari Europei
Brexit, Ue chiederà estensione transizione. Boris Johnson prepara il rimpasto
Il premier britannico, Boris Johnson, avvia una settimana decisiva per il suo governo e per il futuro della Gran Bretagna
Elezioni Uk: Johnson riunisce i suoi per formare il nuovo governo
Il premier britannico, Boris Johnson, avvia una settimana decisiva per il suo governo e per il futuro della Gran Bretagna: incontrera' oggi, in via riservata, i parlamentari del suo gruppo e apportera' alcune modifiche al governo, sostituendo i ministri che avevano deciso di non ricandidarsi alle elezioni. Johnson avra' una riunione con i parlamentari Tory, che hanno la maggioranza assoluta, proprio a Westminster in giornata. Il primo ministro e' stato "molto chiaro sul fatto che dobbiamo mantenere le promesse di garantire un futuro migliore per il nostro Paese e che dobbiamo rispondere alla fiducia della gente nell'attuazione della Brexit", ha confermato ai giornalisti una fonte di Downing Street.
Brexit, Gove nega la possibilità di un'estensione della transizione oltre il 2020
Nel frattempo il numero due del governo, Michael Gove, ha assicurato che il negoziato tra Londra e l'Unione europea sulla Brexit si concludera' entro il 2020, e quindi entro la scadenza del periodo di transizione. Viene cosi' confermata la linea di Johnson, assolutamente contrario a una proroga del periodo di transizione. I diplomatici dell'Ue non escludono pero' che sara' proprio a Bruxelles a chiedere una transizione per evitare che lo debba fare Londra. In ogni caso, la richiesta deve arrivare entro il primo luglio.
Il governo Johnson: "Non ci sarà un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia"
Non solo. Secondo Gove non ci sara' un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia. L'esecutivo guidato da Boris Johnson non accettera' di negoziare sulla nuova richiesta di referendum, gia' annunciata dal Partito nazionale scozzese all'indomani delle elezioni, perche' la questione e' stata gia' decisa con il referendum di cinque anni quando il 55% degli scozzesi voto' contro l'indipendenza. "Avevano detto nel 2014 che quello era il voto per una generazione, non ci sara' un altro referendum sull'indipendenza della Scozia", ha affermato Gove intervistato da Sky.