Affari Europei

Commissario economico? Strada in salita per Salvini

I rapporti tra la Lega e la Commissione europea partono in salita. Nel giorno del trionfo di Matteo Salvini dai palazzi di Bruxelles é trapelata la notizia che l'esecutivo europeo sarebbe pronto a comminare una multa da 3,5 miliardi di euro all'Italia per la violazione dei vincoli di bilancio. Multa che, é bene dirlo, non é ancora arrivata e se anche arrivasse richiederebbe un lungo iter prima di essere approvata. Non si tratta tuttavia di un buon viatico.

Salvini ha risposto a muso duro, ma ha le mani legate. In Europa il Carroccio é isolato perché a parte Marine Le Pen, che porta a Bruxelles 22 eurodeputati, non ha altri alleati di peso su cui contare per ammorbidire le regole di bilancio. E se davvero i liberali dell'Alde dovessero entrare in maggioranza allora le cose si faranno ancora più dure.

Eppure Matteo Salvini chiede a gran voce deroghe al patto di bilancio e un commissario di peso. E l'Italia, Paese fondatore dell'Unione, ne ha tutto il diritto. Il Carroccio vorrebbe l'Agricoltura, ma storicamente questo dicastero, che gestisce un terzo del bilancio Ue, é sempre andato ad un paese piccolo (oggi é dell'Irlanda). Salvini potrebbe allora chiedere l'Industria o il Commercio o anche l'Energia. Commissioni papabili, ma affinché venga accontentato é probabile che la Lega debba dare qualcosa in cambio.

Già, perché non bisogna dimenticare che sia il presidente della Commissione che i vari commissari devono incassare la fiducia del Parlamento Ue e ad oggi la Lega non ha i numeri per imporre un suo uomo. In molti ricorderanno la bocciatura di Buttiglione, designato da Berlusconi alla Commissione Giustizia. Diverso é stato il caso di Matteo Renzi, che forte del suo 40,8% incassato nel 2014 ha imposto la Mogherini come Alto Rappresentante della Politica Estera Ue.

E allora, dicono i bene informati, la futura Commissione potrebbe proporre un accordo. Alla Lega andrà una commissione 'economica' e in cambio Salvini dovrebbe impegnarsi a 'fare il bravo'. A smetterla con gli attacchi a Bruxelles e a varare una Finanziaria che metta i conti in ordine. Pena l'essere ostracizzato in Europa e bersagliato con multe e procedure di infrazione. Insomma, da Bruxelles vogliono rispetto, politico e dei vincoli di bilancio.