Affari Europei
Dombrovskis avverte subito l'Italia: investimenti non si scorporano da deficit
A Helsinki Dombrovskis mette subito i paletti sulla strada della flessibilità
CONTI PUBBLICI: DOMBROVSKIS, 'DISCUTEREMO DI COME TRATTARE INVESTIMENTI'
Piuttosto che sullo scorporo degli investimenti dal calcolo del deficit, è "meglio" concentrarsi sul trattamento di certe spese ai fini del patto di stabilità, come indicato in un rapporto dallo European Fiscal Board. Lo ha suggerito il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis rispondendo, in conferenza stampa a Helsinki, alla domanda se, con le regole attuali, gli investimenti a fini ambientali possano essere scorporati dal calcolo del deficit. "Sul trattamento degli investimenti verdi - dice Dombrovskis - quando discutiamo delle regole Ue di bilancio abbiamo due scopi in mente: dobbiamo assicurare la sostenibilità di bilancio e nel contempo lo sviluppo economico". "Per questo - continua Dombrovskis - si chiama patto di stabilità e crescita. Dobbiamo trovare un equilibrio tra i due elementi".
DOMBROVSKIS: "PAROLA D'ORDINE SOSTENIBILITA'"
All'interno del patto di stabilità "abbiamo una certa flessibilità, anche per gli investimenti. Una flessibilità che in realtà abbiamo usato in modo estensivo negli ultimi due anni, e direi più nel caso dell'Italia che per altri Paesi. Ma questo non significa che escludiamo gli investimenti o altre voci di bilancio dal calcolo del deficit". "Se c'è un deficit - continua Dombrovskis - deve essere finanziato: non possiamo far finta che non esista, perché deve essere finanziato e crea debito. Da quel punto di vista è meglio concentrarsi sulla discussione su come trattiamo queste spese: sappiamo che la discussione sul patto di stabilità non è nuova". "Di recente, lo European Fiscal Board ha prodotto un rapporto sul patto di stabilità e i possibili modi per modificare le regole Ue di bilancio. Ne discuteremo domani all'Ecofin, ci torneremo dopo la discussione con i ministri delle Finanze", conclude Dombrovskis.