Embraco, Fontana: "Sanzioni per chi delocalizza con fondi pubblici"
L'eurodeputato Lorenzo Fontana contro le imprese che delocalizzano all'interno dell'Europa sfruttando finanziamenti europei
“Servono sanzioni pesanti per chi delocalizza dopo aver usufruito di fondi nazionali o comunitari”. La Lega porta il caso dei 500 licenziamenti Embraco in Europa e in una risoluzione chiede alla Commissione di “avviare un’indagine sull’utilizzo dei fondi elargiti dall’Unione Europea per fini impropri” e sollecita la stessa Ue a pretendere “che tali imprese siano obbligate alla restituzione dei fondi ricevuti e vengano escluse dalla futura distribuzione di qualunque forma di contributo finanziario”.
Il Carroccio denuncia il caso di “delocalizzazione intraeuropea” motivata solo “da interessi di risparmio fiscale e salariale” e punta il dito contro la “concorrenza sleale” di fatto sostenuta dalla “complicità ideologica di certo ultraliberismo europeo”. “In questo sistema economico - è scritto nella risoluzione - le imprese competono principalmente sul costo del lavoro innescando pericolosi fenomeni di 'labour shopping' e dumping sociale”. E la vicenda Embraco, da questo punto di vista, “è l’ultima di una lunga serie”. Gli europarlamentari della Lega chiedono quindi che il caso sia affrontato anche ai livelli di Consiglio, Stati membri e governo brasiliano.