Etichette, ancora polemica. Ciocca: "L'Ue aiuta l'industria del tarocco"
Ancora polemica sulla vicenda etichette in Europa. Ciocca (Lega): "Così l'Ue aiuta l'industria del tarocco"
ETICHETTE, ANCORA POLEMCA IN UE
Ancora polemica sulla questione etichette. Lo scorso aprile l'Unione europea ha infatti dato il via libera al testo di applicazione dell’art. 26 del Regolamento UE 1179/2011 relativo alle informazioni sugli alimenti, che in sostanza elenca i casi in cui vige l’obbligo di indicazione sull’etichetta del Paese d’origine o del luogo di provenienza dell’ingrediente principale di un prodotto escludendo però molte categorie. Le disposizioni finali prevedono che l’esonero si applichi a partire dal primo aprile 2019.
CIOCCA (LEGA): "INACCETTABILE LA BOZZA DELLA COMMISSIONE"
“E’ inaccettabile la bozza definitiva appena pubblicata sulle norme per l’indicazione del paese di provenienza dell’ingrediente principale di un alimento”. Commenta così Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, il testo, ormai definitivo che stabilisce le regole per l’applicazione dell’art.26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1169/2011.
"L'UE SDOGANA IL PARMESAN"
“Se la bozza precedente già sembrava assurda nell’escludere dal regolamento i marchi registrati penalizzando solo i piccoli produttori, - continua Ciocca - la proposta definitiva è dichiaratamente pro industria del tarocco. Saranno infatti esclusi tutti quei prodotti che, a dire della Commissione, rappresentano delle palesi imitazioni. Per capirci un ipotetico “PARMESAN” sarebbe esente dall’obbligo di indicazione. Questo perché, sempre secondo la Commissione, un consumatore dovrebbe già sapere che si tratta di un’imitazione.”
“Disarmante - conclude Ciocca - che il testo sia stato approvato a margine di una votazione in cui erano presenti ben tre Ministri italiani (Agricoltura, Sviluppo economico e Salute). Uno schiaffo in faccia ai cittadini italiani ed un assist al business del finto Made in Italy.”