Germania, no al ricorso anti Facebook del rifugiato siriano
Un rifugiato siriano perde la sua battaglia legale contro Facebook. Un tribunale tedesco nega la censura al suo finto selfie con la Merkel
Un tribunale della Germania: "No al ricorso del rifugiato siriano contro Facebook"
Il tribunale di Wurzburg, in Germania, ha respinto il ricorso di un rifugiato siriano che aveva chiesto a Facebook di censurare alcuni fotomontaggi realizzati sul social di un suo selfie con la cancelliera Angela Merkel. Nelle foto ritoccate, il siriano veniva collegato ad attacchi terroristici e a crimini violenti.
Il 19enne siriano dovrà segnalare di volta in volta le immagini diffamatorie
La giustizia tedesca ha respinto la richiesta e ha stabilito che il giovane siriano, il 19enne Anas Modamani, dovrà segnalare di volta in volta le immagini che ritiene diffamatorie senza poter obbligare il social a filtrare direttamente i contenuti.
Niente filtri da Facebook
Secondo la sentenza, Facebook non può essere costretto a filtrare elementi diffamatori, in quanto non ne è all’origine, ma è una piattaforma che semplicemente pubblica contenuti di altri. In Germania Facebook è già sotto il fuoco delle critiche per la diffusione sulla sua piattaforma di contenuti razzisti e anti semiti e di fake news.