Affari Europei
Grecia, nuovo debito
monstre. 1,1 miliardi di euro di farmaci non pagati
I debiti della Grecia non finiscono mai. Ora spunta un grosso onere con le aziende farmaceutiche europee che chiedono la restituzione di 1,1 miliardi di euro. "Atene non paga i fornitori di farmaci dallo scorso dicembre". Ad alzare la voce è l'Efpia, la federazione europea dei produttori, secondo cui il debito è sia nei confronti di singoli ospedali che dell'assicurazione sanitaria pubblica greca.
Il direttore generale dell'Efpia, Richard Bergstrom, ha spiegato di aver già iniziato una serie di colloqui con la Commissione Europea per discutere le opzioni sul tavolo in caso di default greco o di uscita dall'euro. Già nel triennio 2010-2012 il paese ellenico aveva accumulato forti debiti nei confronti delle aziende del farmaco, poi ripianati in parte con bond pubblici. "Abbiamo iniziato una conversazione a Bruxelles" ha affermato Bergstrom, "vogliamo che la Commissione sappia che le nostre compagnie sono impegnate per la Grecia".
In ogni caso esistono dei precedenti nei quali l'industria farmaceutica ha concordato misure di approvvigionamento eccezionali nel corso di una crisi finanziaria. E' successo per esempio nel 2002, quando alcune aziende farmaceutiche hanno deciso di continuare a fornire i farmaci per l'Argentina anche senza essere pagate. Ma in Europa la situazione è un po' più complicata e qualsiasi azione speciale deve essere approvata dalla Commissione. Le aziende vogliono l'approvazione di un programma di emergenza che includa misure che possano mitigare le ricadute sul mercato. Seb