Il ministro della Difesa di Hollande si schiera con Macron
Il ministro della Difesa di Hollande, Jean-Yves Le Drian, ha annunciato il suo appoggio a Emmanuel Macron. E ora Hamon teme una fuga verso il rivale
L'ascesa di Emmanuel Macron sembra inarrestabile. Il candidato centrista, leader di En Marche! ed ex ministro dell'Economia di Hollande, ha incassato l'appoggio dell'attuale ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian. In linea di principio Le Drian avrebbe dovuto appoggiare il candidato del partito socialista, Benoit Hamon, vincitore delle primarie. Ma i sondaggi danno l'uomo del Ps in caduta libera e dunque in molti stanno pensando di appoggiare Macron, l'unico candidato capace di sconfiggere la vera nemica, Marine Le Pen.
Il governo Hollande sempre piú filo-Macron
Le Drian é il terzo esponente del governo ad annunciare il sostegno a Macron, dopo la sottosegretaria alla Biodiversitá, Barbara Pompili, e quello dello Sport, Thierry Braillard. Ma sono in molti, dicono i bene informati, pronti a fare il salto, dai politici locali ai semplici militanti. Macron piace anche a sinistra e il fatto di provenire proprio dalle fila del Ps rende l'appoggio meno sofferto.
I socialisti chiedono che i Repubblicani ritirino la candidatura di Fillon
Intanto i socialisti chiedono che Francois Fillon si ritiri dalla corsa per la presidenza della Repubblica. In un comunicato reso noto ieri il Psf sostiene che "tutto, assolutamente tutto, milita a favore del ritiro immediato" dalla corsa all'Eliseo di Fillon. "Questa serie infinita di accuse il cui rumore assordante copre la campagna elettorale - aggiunge la nota dei socialisti - impedisce un dibattito sereno sul destino del nostro paese". Secondo i socialisti, Fillon dovrebbe seguire l'esempio del ministro dell'Interno Bruno le Roux, che si é dimesso dopo l'apertura di un'inchiesta da parte della procura che lo accusa di avere assunto come assistenti parlamentari le sue figlie.
"La celerita' esemplare con cui Le Roux ha rassegnato le sue dimissioni - continua la nota dei socialisti - non fa che sottolineare l'assurdita' e la pericolosita' con cui si persiste senza nessuna preoccupazione circa gli effetti nocivi sulla nostra democrazia della sua ostinazione".
I sondaggi premiano Macron, giú Marine Le Pen
Intanto, sul fronte dei sondaggi, una rilevazione realizzata da Elabe per BfmTv e per l'Express, indica che dopo il dibattito televisivo a cinque di lunedí sera, Emmanuel Macron ha guadagnato mezzo punto di gradimento, attestandosi a quota 26% e superando Marine Le Pen che rimane al 24% delle intenzione di voto dei francesi.