Affari Europei
Migranti, emergenza al confine tra Macedonia e Grecia
Sono almeno 10 i migranti feriti, di cui 4 gravi, dopo gli scontri scoppiati al confine tra la Grecia e la Macedonia dove sono ammassati migliaia di migranti che premono per attraversare la frontiera. La polizia macedone ha usato gas lacrimogeni per disperdere la folla bloccata in una terra di nessuno, dopo che ieri Skopje ha dichiarato lo stato d'emergenza ai confini meridionali e settentrionali di fronte al crescente flusso crescente di persone.
Nelle operazioni di contenimento e' stato coinvolto l'esercito, per garantire la sicurezza nelle zone interessate e per affrontare il gran numero di richiedenti asilo, aveva spiegato il governo. I 4 feriti gravi sono stati trasportati in ambulanza all'ospedale di Kilkis in Grecia.
Critica in particolare la situazione a Gevgelija, al confine con la Grecia, snodo per migliaia di migranti che cercano di prendere un treno per raggiungere i Paesi dell'Ue. Finiti i vagoni a disposizione per trasferirli, Skopje nei giorni scorsi aveva chiesto ai Paesi vicini un aiuto davanti a una situazione definita "allarmante".
E centinaia di migranti sono entrati in Grecia dalla Macedonia, qualche ora dopo gli scontri con la polizia macedone al confine di Gevgelija. Lo riferisce un giornalista dell'agenzia Reuters sul posto. "La polizia e' andata via e noi siamo entrati, nessuno ci ha fermato", ha raccontato un testimone.