Affari Europei
Migranti, persino Seehofer affonda Salvini: "Apra i porti alle navi delle ong"
L'(ex?) amico di Salvini Horst Seehofer critica le procedure di accoglienza dei migranti attuate dall'Italia
Migranti: Seehofer a Salvini, "che senso ha far aspettare le navi?"
"Matteo, che senso ha mettere sempre in atto la stessa procedura se finisce sempre che i migranti scendono a terra?": è il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer a parlare, rispondendo durante una conferenza stampa a Berlino ad una domanda sulla nave Gregoretti. Persino lui, il falco tedesco della Csu che aveva sottoscritto con il ministro dell'Interno italiano il cosiddetto "patto dei volenterosi" per fermare l'immigrazione clandestina.
Seehofer: "Evitare di ripetere ogni volta lo stesso schema"
"Voglio evitare - spiega Seehofer - che si ripeta ogni volta lo stesso schema, con una nave con i migranti che aspetta 8 o 14 giorni davanti alle coste italiane e il ministro dell'Interno italiano che non vuole che scendano a terra. Ma finisce sempre che scendono comunque a terra, vuoi perché i migranti collassano, si ammalano o ci sono donne incinta". E' per questo, afferma il titolare dell'Interno del governo di Angela Merkel, "che al recente vertice di Helsinki mi sono rivolto al ministro dell'Interno italiano. Abbiamo deciso che ci rivediamo all'inizio di settembre per decidere insieme una procedura che da una parte risponde alla necessita' del salvataggio in mare, che nessuno mette in dubbio, ma che dall'altra riesca a bloccare il traffico umano degli scafisti".
Seehofer: "Tutti gli Stati Ue devono aiutare nell'accoglienza"
Seehofer, ricordando gli eventi del settembre 2015 quando oltre un milione di profughi si riversò sulla Germania, lo dice a chiare lettere: "Io comunque non voglio un'apertura di fatto dei confini in alto mare. Ora bisogna trovare una soluzione in cui si possano salvare le vite evitando pero' l'effetto magnete, che fa sì che altri si mettano in viaggio sperando di essere salvati". E' da almeno 12 mesi, aggiunge il leader storico dei cristiano-sociali bavaresi, che la Germania conferma la propria disponibilità "ad accogliere parte dei migranti salvati in mare, proprio per corrispondere alla solidarietà europea". Ma se non tutti i 27 nell'Unione europea sono disposti a contribuire, allora, ribadisce il ministro dell'Interno, l'unica idea funzionale è quella della coalizione dei volonterosi: "Intanto iniziamo con quelli che sono d'accordo, vorrà dire che facciamo una cosa a più velocita'".