Molestie sessuali Francia, nei guai il ministro di Macron Darmanin
Il ministro francese per i Conti pubblici, Gerald Darmanin, è finito nuovamente sotto inchiesta per aver chiesto favori sessuali a una donna
Francia: nuova inchiesta su ministro Darmanin per favori sessuali
Il ministro francese per i Conti pubblici, Gerald Darmanin, è finito nuovamente sotto inchiesta per aver chiesto favori sessuali a una donna che lo ha denunciato. Lo hanno riferito fonti giudiziarie. La procura di Parigi ha confermato l'apertura di un'indagine preliminare per 'abuso di debolezza', come aveva rivelato Le Point.
Le accuse al ministro di Macron
Secondo una fonte vicina all'indagine, la donna, residente a Tourcoing, città di cui Darmanin è stato sindaco dal 2014 al 2017, viveva in un appartamento insalubre e aveva chiesto di essere trasferita. Darmanin allora le aveva fatto delle "avances" di natura sessuale nel 2015 e 2016 in cambio del suo interessamento. Darmanin era gia' finito al centro delle attenzione degli investigatori dopo che era stato accusato da una donna di abuso di potere e stupro: nel 2009 Sophie Patterson Spatz, giovane incaricata degli affari giuridici dell'Umpl, si era rivolta a lui per cancellare una sua precedente condanna del 2004.
"Darmanin chiese favori sessuali"
In cambio del suo appoggio politico, Darmanin le aveva chiesto favori sessuali, aveva denunciato la donna. All'epoca l'indagine si era conclusa con l'archiviazione ma a gennaio di quest'anno, l'inchiesta è stata riaperta. Il ministro aveva rivelato lui stesso la situazione, negando tutte le accuse e annunciando una denuncia per calunnia di fronte alle accuse infamanti. Dopo l'annuncio della nuova inchiesta contro Darmanin, il premier Edouard Philippe ha esortato a rispettare "la parola della persona che ha presentato la denuncia" come "la presunzione d'innocente" del ministro.