Affari Europei

Nomine europee, trattative in stallo. Juncker può restare fino al 2020

Ai funzionari dell'attuale Commissione è stato già richiesto di tenersi pronti ad un possibile ritardo nel passaggio di consegne

Nomine, possibile nuovo vertice il 30 giugno per sciogliere nodo nomine 

A poche ore dal vertice europeo di giovedì e venerdì, si fa strada l'ipotesi di un nuovo summit straordinario dei capi di stato e di governo domenica 30 giugno, con l'obiettivo, secondo quanto si apprende a Bruxelles, di arrivare ad un accordo sulle nomine europee prima dell'insediamento del nuovo Parlamento europeo il 2 luglio.

Senza accordo entro il 15 luglio la Commissione Juncker può restare fino a fine anno

Se non ci sarà un accordo sulle nomineai vertici delle istituzioni europee prima della seconda sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo il 15 luglio, la Commissione dovrà restare in carica oltre il 31 ottobre, quando scade il suo mandato, perché non ci sarebbero i tempi tecnici per organizzare le audizioni dei nuovi commissari e assicurare il passaggio di testimone tra l'esecutivo Juncker e la nuova commissione il primo novembre. Ai funzionari dell'attuale Commissione è stato già richiesto di tenersi pronti ad un possibile ritardo nel passaggio di consegne con Juncker e il resto dell'esecutivo che potrebbero restare in sella fino a fine anno.