Affari Europei

Repubblica Ceca, governo Babis a rischio. La piazza chiede le dimissioni

L'effetto delle elezioni europee continua a farsi sentire sui governi nazionali. In Repubblica Ceca in migliaia chiedono le dimissioni del premier Babis

Repubblica Ceca, proteste anti Babis: governo a rischio

Il voto delle elezioni europee e le sue conseguenze continuano a scuotere i governi nazionali. Dopo le elezioni anticipate in Grecia e e le richieste di dimissioni al governo slovacco arrivano anche le proteste di massa in Repubblica Ceca. Il premier Andrej Babis si trova ormai da diverse settimane a dover affrontare una forte pressione politica affinche' rassegni le dimissioni, una richiesta formulata dalle centinaia di migliaia di manifestanti scesi in piazza in varie citta' del paese. Le proteste in piazza San Venceslao a Praga, che secondo le stime avrebbe raccolto circa 120 mila manifestanti, e sarebbero state le più partecipate nella storia della Repubblica Ceca dalla Rivoluzione di velluto del 1989.

Perché i manifestanti vogliono le dimissioni di Babis

I manifestanti si sono radunati in centinaia di località martedì, una settimana dopo che decine di migliaia di persone avevano marciato a Praga. Chiedono a Babis di dimettersi dopo che un rapporto preliminare dell'Unione europea ha suggerito l'esistenza di un conflitto di interessi in relazione a sovvenzioni per il suo ex impero economico. Vengono richieste anche le dimissioni del ministro della Giustizia, che i manifestanti dicono potrebbe compromettere il sistema legale in un momento in cui i pubblici ministeri devono decidere se incriminare Babis su presunte frodi che coinvolgono fondi Ue in un caso separato. Una grande protesta e' prevista per il 23 giugno a Praga se le richieste delle piazza non saranno soddisfatte. Babis ha ripetutamente affermato che non lascerà la carica ma ora la pressione su di lui si fa davvero altissima.