Sannino, dall'Ue al disastro dell'autobus Erasmus
Dal 2013 era l'ambasciatore italiano a Bruxelles, l'uomo che intratteneva i rapporti diplomatici tra la Repubblica e le Istituzioni comunitarie. La persona che gestiva i dossier piú complessi e doveva portare gli interessi italiani nei tavoli dove si decide il futuro dell'Unione. Stefano Sannino é stato trasferito ad inizio anno da Bruxelles a Madrid, al suo posto il braccio destro di Renzi, Calenda. Il premier non voleva un diplomatico lá dove é necessario 'sbattere i pugni sul tavolo' e non avere solo toni concilianti.
Arrivato a Madrid Sannino ha dovuto gestire subito una crisi di primo livello: il disastro dell'autobus con le ragazze Erasmus. E proprio nella giornata di ieri il governo spagnolo ha concesso il gradimento alla nomina recentemente deliberata dal Consiglio dei ministri. Sannino e' nato a Portici (Napoli) nel 1959. Si laurea in Scienze Politiche nel 1983 all'Universita' di Napoli ed entra in carriera diplomatica nel 1986 iniziando il suo percorso professionale presso la Segreteria Generale della Farnesina.
Una carriera consolidata tra Belgrado, dove e' stato capo della missione Osce, e Bruxelles, dove dal 2002 al 2004 lavora presso il Gabinetto del Presidente della Commissione quale suo Consigliere per gli Affari Internazionali e Rappresentante personale ai Vertici dei paesi piu' industrializzati, nel 2006 Sannino fu nominato Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri e suo rappresentante personale per i vertici del G8. Nel 2008 e' di nuovo a Bruxelles in qualita' di Direttore della Direzione "America Latina" (2008-2009) presso la Direzione Generale Relazioni Esterne della Commissione Europea e infine come Direttore Generale Aggiunto per l'Asia e l'America Latina (2009-2010). Nel 2012 assume l'incarico di Direttore Generale presso la Direzione Generale Allargamento della Commissione Europea.