Affari Europei
Tajani incontra Angela Merkel. "L'Europa cambi in meglio"

"L'Europa deve cambiare, certo. Ma cambiare non vuole dire distruggere, bensí migliorare". Lo ha detto il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani a Berlino, dopo un incontro con la cancelliera Angela Merkel. "Non credo che l'Italia voglia uscire dall'euro e dalla Ue, ha spiegato il successore di Martin Schulz parlando ai giornalisti. E sulla Brexit Tajani ha chiarito "di non essere per una Brexit soft o hard, ma sono per la tutela degli interessi dei cittadini e per il mantenimento delle buone relazioni anche con la Gran Bretagna, che e' comunque europea".
"L'Unione europea deve essere piu' vicina ai cittadini se vuole vincere la battaglia contro il populismo", ha detto il presidente dell'europarlamento dopo l'incontro a Berlino con la cancelliera e il capo di Stato tedesco Joachim Gauck. "Dobbiamo trovare delle soluzioni per quel che riguarda le migrazioni, la minaccia terrorista e la crisi economica": sono questi, secondo il successore di Martin Schulz, i temi che le persone nel Vecchio Continente sentono come piu' urgenti. "Ai cittadini dobbiamo delle risposte". Tajani ritiene inoltre che debba essere potenziata la collaborazione tra le forze di polizia dei vari paesi Ue: "I terroristi non conoscono confini nazionali".
In vista dei sessant'anni dei Trattati di Roma, nell'incontro con la cancelliera il presidente degli eurodeputati ha anche affrontato il tema di una necessaria "semplificazione delle regole" e della burocrazia comunitaria, anche per quello che riguarda l'accesso ai fondi Ue. D'altronde, "per non mettere a rischio la stabilita' comunitaria", non e' ancora il tempo per avviare modifiche dei trattati, mentre e' giusto mettere mano ai regolamenti di Dublino per la gestione delle onde migratorie e dei flussi di profughi.
Ad una domanda sulle accuse rivolte al suo predecessore in merito ai presunti "rimborsi facili" per i propri collaboratori, Tajani ha precisato di "aver tentato di abbassare il piu' possibile i costi". E a chi gli chiedeva della sua militanza in Forza Italia, che aveva causato critiche su alcuni media tedeschi quando era stata annunciata la sua candidatura a presidente del parlamento europeo, Tajani si e' limitato a rispondere: "Non ho niente da nascondere sul mio passato".