Ue, "basta ostacoli all'e-commerce". La strategia per il mercato digitale - Affaritaliani.it

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Ue, "basta ostacoli all'e-commerce". La strategia per il mercato digitale

La Commissione europea ha ufficialmente lanciato un'indagine antitrust sul settore delle vendite online nell'Ue. Lo si legge in un comunicato stampa della commissaria Ue per la concorrenza, Margrethe Vestager. L'indagine era stata preannunciata lo scorso marzo ed è parte di una più ampia strategia della Commissione europea per abbattere le barriere che ancora ostacolano l'e-commerce nel mercato unico europeo. L'indagine si concentrerà sui settori dove l'e-commerce è più diffuso, in particolare "prodotti elettronici, vestiti, scarpe e contenuti digitali" come libri o musica online, si legge nella nota dell'Esecutivo Ue. Lo scopo è quello di verificare se alcune aziende abusino di posizioni dominanti emerse negli ultimi anni, a danno della concorrenza e dei consumatori. La Commissione indagherà non soltanto sui rivenditori online, ma anche sui produttori di merci vendute online e sui grossisti. L'indagine prenderà parecchio tempo: i primi risultati preliminari sono attesi a metà 2016 e il rapporto finale non sarà pronto prima del 2017.

La Commissione europea ha messo a punto la sua strategia per il mercato unico digitale attraverso 16 iniziative da realizzare a breve. "Attualmente, l'esistenza di ostacoli impedisce ai consumatori di approfittare delle offerte di beni e servizi, e solo il 15% degli europei effettuano acquisti online in un paese diverso dal loro", mentre solo "il 7% delle piccole e medie imprese vende all'estero". "Voglio vedere rete di telecomunicazioni in scala continentale, servizi digitali che superino le frontiere nazionali e un'ondata di 'start-up' innovative europee", ha commentato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, che aveva inserito quella di un mercato unico digitale fra le priorità del suo esecutivo.

Ecco le iniziative proposte dalla commissione:

-stabilire regole che facilitino il commercio elettronico transfrontaliero

-assicurare il rispetto delle regole di tutela dei consumatori in modo omogeneo

-garantire servizi di consegna più efficaci e meno onerosi superare il cosiddetto "blocco geografico", definito dalla Commissione una "pratica discriminatoria ingiustificata"

-identificare problemi di concorrenza potenziale nel commercio elettronico

-migliorare, rendendola piu' moderna ed europea, la normativa sul diritto d'autore

- provare a estendere la direttiva "satellite e cavo" alle trasmissioni online delle società di radiodiffusione

- ridurre il carico amministrativo imposta alle imprese dai diversi regimi Iva.

Inoltre, l'esecutivo si impegna a presentare una revisione ambiziosa delle regole europee sulle telecomunicazioni; riesaminare il quadro dei media audiovisivi per adattarlo al 21/mo secolo; effettuare un'analisi dettagliata del ruolo delle piattaforme online per migliorarne la trasparenza e combattere i contenuti illegali; migliorare la fiducia e la sicurezza nei servizi digitali, soprattutto sul trattamento dei dati personali; proporre un partenariato con l'industria sulla ciber-sicurezza; proporre un'iniziativa europea in favore della libera circolazione dei dati in Ue; definire le priorità in materia di norme e di interoperabilità sulla salute online, la pianificazione dei trasporti e l'energia; favorire una società digitale inclusiva in cui i cittadini abbiano le competenze necessarie per aprofittare delle possibilità offerte.