Volkswagen, il Parlamento Ue elegge i membri della commissione d'inchiesta
L'Aula del Parlamento europeo ha reso operativa la commissione d'inchiesta sulla violazione delle norme comunitarie in materia di prove di emissione auto dei costruttori di automobili. Approvati a maggioranza i membri e il mandato dello speciale organismo parlamentare.
La commissione d'inchiesta sara' formata da 45 membri provenienti dai diversi gruppi parlamentari (14 Ppe, 12 S&D, 5 Ecr, 4 Alde, 3 Verdi, 2 Efdd, 2 Enf), tra cui i tre italiani Massimiliano Salini (Fi/Ppe), Massimo Paolucci (Pd/S&D) e Remo Sernagiotto (Fi, passato all'Ecr).
Cinque i filoni d'inchiesta della speciale commissione parlamentare: presunto inadempimento da parte della Commissione dei cicli di prova utilizzati per misurare le emissioni, presunta mancata adozione, da parte della Commissione e delle autorita' degli Stati membri, di misure appropriate ed efficaci per sorvegliare e rendere effettiva l'applicazione dell'esplicito divieto dell'uso di "impianti di manipolazione, presunta omissione, da parte della Commissione, della tempestiva introduzione di prove che riflettano le condizioni reali di guida.
Ancora, si indaghera' sulla mancata introduzione, da parte degli Stati membri, di sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive applicabili ai costruttori per le violazioni delle disposizioni del regolamento, e infine sulle informazioni per appurare se la Commissione e gli Stati membri disponevano di elementi di prova dell'uso di "meccanismi di manipolazione" prima dell'avviso di violazione emesso del 18 settembre 2015. La commissione d'inchiesta procedera' ora all'elezione del presidente e dei vicepresidenti, poi entro sei mesi dall'inizio dei suoi lavori presentera' una relazione intermedia per produrne una finale entro dodici mesi.