Debito, Giorgetti a Lindner: "Servono regole serie". Ita, asse Mef-Gentiloni

Il titolare del Mef vede il ministro delle Finanze tedesco e spinge per scomputare le spese militari dal Patto. E su Ita chiede un "aiuto" a Gentiloni

di Redazione Economia
Giancarlo Giorgetti, Christian Lindner e Daniele Franco
Economia

Giorgetti incontra il tedesco Lindner: chiesto il sostegno per la candidatura dell'ex ministro Franco alla Bei 

Patto di stabilità, debito pubblico, spese militari, il cambio della guardia alla Banca europea per gli investimenti e il capitolo- sempre caldo- di Ita e Lufthansa: il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, prima dell'inizio dei lavori del G20 a Nuova Delhi (India), ha dialogato con il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner, mettendo sul tavolo tanti dossier. Primo fra tutti la situazione economica dei due Paesi e le nuove regole del Patto di Stabilità.

Secondo quanto riferiscono fonti del Mef, riprese dalle principali agenzie stampa, Giorgetti ha confermato l’accordo sulla necessità di iniziare un percorso per il rientro del debito secondo regole realistiche, sostenibili e serie; ribadendo il suo sì alla proposta di razionalizzare altri interventi economici anche alla luce della crescita di entrambi i paesi. L'Italia ha poi ribadito il suo impegno nel sostegno di riportare la pace in Ucraina, sottolineando la necessità di attivarsi- al più presto- per scomputare gli aumenti della spesa della difesa dal Patto. 

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Dossier Ita-Lufhansa, il sostegno tedesco e l'asse Giorgetti-Gentiloni 

Ma non solo Patto di Stabilità. Giorgetti ha anche chiesto al collega tedesco l’appoggio per il candidato alla Bei Daniele Franco, “un tecnico preparato libero da influenze politiche”. Solo il 30 agosto scorso, il governo italiano ha confermato la candidatura dell'ex ministro all'Economia Daniele Franco alla presidenza della Banca europea per gli investimenti, convinto della validità della proposta sulla scia anche del consenso europeo. Infine, nel colloquio tra il titolare del Mef il ministro delle Finanze tedesco, si è parlato anche del dossier "caldo" di Ita-Lufthansa che ancora non ha ricevuto il via libera della concorrenza europea, atto necessario per concretizzare l’accordo già firmato da alcuni mesi.

Sul tema Ita, Giorgetti avrebbe chiesto "un aiuto" anche al Commissario Ue. Dopo che nei giorni scorsi Paolo Gentiloni ha ricevuto forti critiche dai massimi esponenti del governo- prima il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, che lo ha accusato di non indossare la maglia della nazionale sui tavoli dell’Ue, poi quelle della premier Meloni, secondo la quale Gentiloni non avrebbe un occhio di riguardo verso il suo Paese- il ministro dell'Economia ha cercato di defilarsi: "Sugli attacchi politici che ti arrivano io non voglio entrare e non mi interessa giudicare", avrebbe detto il titolare del Mef a Gentiloni, come rivela il Corriere della Sera.

Mentre, secondo quanto scrive anche il Messaggero, avrebbe avanzato una richiesta precisa sul matrimonio tra la compagnia aerea italiana e quella tedesca: il dossier starebbe prendendo polvere sulla scrivania negli uffici della Concorrenza della Commissione europea. Giorgetti ha chiesto "una mano in quanto italiano, non per me, ma per il Paese". "Dobbiamo capire perché il dossier di Ita è incredibilmente, inspiegabilmente fermo nelle stanze della Commissione. Un ritardo inammissibile". E ha ricordato all’ex premier italiano: "Ci avete messo fretta, noi abbiamo chiuso, ma Lufthansa e Ita non possono partire perché Vestager è congelata".

 

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