Eni cede la controllata nigeriana Naoc e annuncia accordi con l'Egitto
L’intesa dopo un faccia a faccia fra l’amministratore delegato Descalzi e il presidente al-Sisi. Tutti i dettagli dell'operazione
Eni, tra cessioni e nuove partnership: le mosse di Descalzi sul fronte internazionale
Eni si muove e cede la controllata nigeriana Naoc e Oando. Siglato l’accordo per la cessione di Nigerian Agip Oil Company Ltd (Naoc Ltd), società interamente controllata da Eni e attiva in Nigeria nell’esplorazione e produzione di idrocarburi onshore e nella generazione di energia elettrica. In Nigeria Naoc - si legge su Il Sole 24 Ore - detiene partecipazioni societarie in 4 blocchi onshore, nelle centrali elettriche di Okpai 1 e 2, e in due licenze esplorative onshore, di cui è anche operatore.
"Eni e i suoi partner sono intenzionati a iniettare nuovi investimenti in Egitto nei prossimi quattro anni, per un valore di 7,7 miliardi di dollari, frutto dell’impegno dell’azienda energetica italiana di potenziare i suoi progetti di successo in Egitto". Lo riferisce un comunicato della Presidenza egiziana emesso sintetizzando indicazioni fornite dall’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, in un incontro avuto al Cairo assieme a manager del gruppo con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il ministro del Petrolio, Tarek El-Molla.
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All'incontro - prosegue Il Sole - hanno partecipato anche alti funzionari dell’Eni. Ne dà notizia la presidenza egiziana. Il portavoce della presidenza egiziana, il Consigliere Ahmad Fahmy, ha affermato che durante l’incontro "il presidente ha apprezzato le eccezionali relazioni italo-egiziane nonché la partnership di lunga data con Eni".