Istat, crolla la produzione industriale: ad aprile giù del 7,2%
Le diminuzioni interessano tutti i comparti principali, negativo anche il trimestre. La produzione di mezzi di trasporto tra i pochi in crescita tendenziale
Istat, crollo del 7,2% per la produzione industriale ad aprile
Il mese di aprile registra un calo considerevole sul comparto industriale. La produzione continua a scendere da quattro mesi a questa parte e si registra una flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato. Ad aprile si stima quindi che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1,9% rispetto a marzo. Il quadro è negativo anche su base trimestrale: nella media del periodo febbraio-aprile il livello della produzione diminuisce dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti, con diminuzioni che coinvolgono tutti i principali comparti.
Le variazioni negative caratterizzano, infatti, i beni intermedi (-2,6%), i beni strumentali (-2,1%) e, in misura meno marcata, i beni di consumo (-0,4%) e l’energia (-0,3%). Corretto per gli effetti di calendario, ad aprile 2023 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 7,2% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 18 contro i 19 di aprile 2022), a quanto emerge dalle rilevazioni.
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La riduzione è modesta per i beni strumentali (-0,2%), mentre risulta più rilevante per l’energia (-12,6%), i beni intermedi (-11,0%) e i beni di consumo (-7,3%). Gli unici settori di attività economica in crescita tendenziale sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+5,7%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+2,1%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+0,6%).
Quanto alle flessioni più ampie, riguardano nell’industria del legno, della carta e della stampa (-17,2%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-13,6%) e nella fabbricazione di prodotti chimici e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-10,9% per entrambi i settori).