Mediobanca, avvicinamento Nagel-Milleri. E c'è anche la data ufficiale del Cda

I Del Vecchio propongono di nominare cinque consiglieri indipendenti. La lista comune per il cda di Piazzetta Cuccia non è più così remota

di Redazione Economia
Alberto Nagel Francesco Milleri
Economia

Mediobanca, le mosse di Delfin e le comunicazioni a Consob e Bce. La trattativa è alla fase finale

Continuano le trattative in vista del cda di Mediobanca del prossimo 28 ottobre. Mosse e contromosse da parte delle due componenti principali ma per la prima volta si nota reali tentativi di avvicinamento. I diretti interessati, cioè Mediobanca e Delfin, smentiscono qualsiasi contatto tra loro e scambio di documenti riguardo una possibile presentazione di una lista comune per il nuovo cda di Piazzetta Cuccia. Ma tra i consulenti legali, - si legge su Repubblica - lo studio Chiomenti per conto di Mediobanca e lo studio BonelliErede al fianco di Delfin, non si nega uno scambio epistolare contenente i punti principali di un "Accordo di cooperazione" tra Mediobanca e l’azionista Delfin, che ha da poco inoltrato la sua controproposta. E di cui anche la Consob e la Bce sarebbero al corrente.

Ecco la controproposta di Milleri: cinque impegni - prosegue Repubblica - da una parte e dall'altra. Delfin indica 5 consiglieri in maggioranza indipendenti che dichiarano per iscritto che condividono le linee guida del Piano (anche se non lo si conosce ancora nel dettaglio), non presenta altre liste, non vota a favore della revoca del cda salvo per la giusta causa, non proporrà operazioni straordinarie e non venderà azioni a soggetti che possono superare il 10%.

Leggi anche: Mediobanca pronta a vendere il suo 13% di Generali: clamorosa svolta di Nagel

Leggi anche: Mediobanca, Delfin vuole cambiare due terzi del cda. Ma Nagel non arretra

 

Dal canto suo Mediobanca si impegna a rinnovare i due terzi del board (10 su 15), a inserire i 5 nomi di Delfin tra cui il presidente e a formare un comitato, presieduto dal presidente, per verificare lo stato di attuazione del Piano. E di non porre in essere condotte che possano provocare l’obbligo del lancio di un’Opa da parte di Delfin anche insieme ad altri soggetti. Ora la palla è nel campo di piazzetta Cuccia, dal 30 agosto non risultano altri contatti e manca solo una settimana alla presentazione della lista. I prossimi giorni diranno se sarà pace o ancora battaglia.

Intanto il cda di Mediobanca tenutosi ieri ha deliberato di convocare per il 28 ottobre prossimo alle 10, in unica convocazione, l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti per deliberare in sede ordinaria e straordinaria. In sede ordinaria verrà deliberato sull'approvazione del bilancio al 30 giugno 2023; nomina del cda per gli esercizi 2024-2026; nomina del collegio sindacale per gli esercizi 2024-2026; autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie; politiche di remunerazione e di incentivazione del personale del Gruppo 2023/2024.

Piano annuale di performance shares; piano di incentivazione a lungo termine 2023-2026 basato su strumenti finanziari; piano di azionariato diffuso e coinvestimento 2023-2026 per i dipendenti del Gruppo; In sede straordinaria verrà deliberato in merito all'annullamento di azioni proprie senza riduzione del capitale sociale; deleghe al cda, ai sensi dell’art. 2443 del codice civile, ad aumentare gratuitamente il capitale sociale al servizio del piano di incentivazione a lungo termine 2023-2026 (3 milioni di azioni) e del piano di azionariato diffuso e coinvestimento 2023–2026 (1 milione di azioni) all’ordine del giorno della parte ordinaria e infine sull'introduzione in statuto della facoltà di distribuire acconti sui dividendi.

Tags:
mediobanca