Caso Giletti, Di Matteo conferma: "Mi parlò dell'incontro con Berlusconi"
Emergono nuovi dettagli sul caso Giletti. L'ex pm Di Matteo "smentisce" la versione di Cairo davanti ai magistrati di Firenze
L'ex pm Di Matteo: "Ho incontrato Cairo a marzo, un mese prima della sospensione di Non è l'Arena"
Di Matteo conferma ai pm la versione di Giletti. Sulla questione dell’incontro con Silvio Berlusconi, che sarebbe stato proposto da Cairo, l’ex pm ha affermato ai magistrati di Firenze di aver incontrato e discusso con il conduttore di “Non è l’Arena” all’inizio di marzo 2023, circa un mese prima della sospensione del talk show. Versione, questa, contrastante per alcuni versi con quella del patron di La7, Urbano Cairo.
Giletti, come scrive il Fatto Quotidiano, disse all’ex pm che aveva paura di essere seguito. Poi confidò a Di Matteo la “proposta” di Cairo di incontrare il Cavaliere. Di Matteo è stato ascoltato come persona informata dei fatti il 27 luglio per l’inchiesta su Marcello Dell’Utri e – prima della morte – su Silvio Berlusconi, per l’ipotesi di concorso in strage per gli attentati del 1993.
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Il verbale di Di Matteo, come riporta il Fatto, è emersa ieri nel corso dell’udienza al Tribunale del Riesame di Firenze dedicata all’appello dei pm contro il rigetto del Gip della richiesta di arresto per Salvatore Baiardo. L’ex favoreggiatore dei fratelli Graviano è indagato di nuovo per favoreggiamento di Dell’Utri e Berlusconi e per calunnia ai danni di Giletti, avendo accusato il conduttore di aver mentito ai pm sulla fantomatica foto (mostratagli da Baiardo) con Berlusconi, Giuseppe Graviano e il generale Delfino.
Così, i pm, hanno aggiunto due accuse a carico di Baiardo: false dichiarazioni ai pm finalizzate a sviare l’indagine fornendo un alibi al boss Graviano per il giorno della strage di via D’Amelio e violazione di segreto fatta parlando con un cronista.
Baiardo ieri in tribunale ha colto l’occasione per smentire di nuovo l’esistenza della fantomatica foto e per pubblicizzare il suo nuovo movimento politico “Avanti Italia”.
L’editore Cairo e Giletti hanno fornito ai pm versioni diverse sulla cancellazione della trasmissione (per Cairo dovuta a ragioni economiche) e sulla proposta di incontro. Alla domanda “Lei ha mai chiesto a Giletti di incontrare Berlusconi, dicendogli che gli voleva parlare?”, il 28 giugno 2023, Cairo ha risposto: “No, ho detto che avrei provato a organizzare una cena per verificare se (Berlusconi, ndr) fosse interessato a partecipare alla trasmissione, ma non se ne fece nulla”.
Giletti, il 18 luglio, invece ha detto: “Cairo mi chiese di incontrare Berlusconi, e la cosa mi turbò molto. Ero talmente sorpreso e preoccupato che decisi di confidarmi (...) con Nino Di Matteo”.