Meloni cena con 200 parlamentari FdI per serrare i ranghi. Sarà una manovrina

I partiti chiedono una Legge di Bilancio da 40mld ma nelle casse dello Stato ce ne sono solo 8,5. Il deputato Fdi Osnato ad Affari: "Situazione non semplice"

di redazione politica
Meloni e i parlamentari di FdI
Politica

Meloni e il cerchio magico. Ci si prepara alla battaglia per la manovra: casse dello Stato vuote

L'autunno bollente di Meloni è ormai nei fatti iniziato, il ritorno della vacanze pugliesi le ha fatto trovare sul tavolo molti problemi da affrontare. Il primo e forse il più grosso di tutti è relativo alla manovra finanziaria che attende il governo, le casse dello Stato sono vuote e servono un sacco di fondi per tenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale. Ma il rischio di una manovrina è dietro l'angolo. L’unica cosa certa, al momento, - si legge sul Corriere della Sera - è che le richieste dei partiti per la prossima manovra di bilancio arrivano a sfiorare i 40 miliardi di euro. E che è troppo. Anche se, alla vigilia del vertice di maggioranza sulla manovra e a venti giorni dall’aggiornamento dei conti che farà da base alla prossima manovra, il ministro dell’Economia Giorgetti non ha ancora un quadro, neanche approssimativo, delle risorse disponibili, al momento in cassa ci sarebbero solo 8,5 mld.

A causargli i mal di pancia, in vista della legge di Bilancio, non c’è solo il Superbonus, che pesa come un macigno, ma anche le sorti del Pnrr. Due variabili ancora indefinite che rischiano di avere un impatto enorme sul quadro dei conti di quest’anno, del prossimo e di quelli futuri. Per questo Meloni cerca di serrare i ranghi, al partito e al governo. La premier vuole mettere il turbo all’esecutivo, come ha detto domenica all’autodromo di Monza con la metafora sulla necessità di "correre di più". Per accelerare sui dossier, scongiurare incidenti parlamentari e placare le ambizioni dal sapore elettorale dei partiti.

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Stasera - prosegue Il Corriere - a Palazzo Chigi prenderà un aperitivo (di lavoro) con segretari e capigruppo, il primo vertice dopo la pausa estiva per tracciare i confini della manovra economica e fare il punto sulle riforme costituzionali. E ieri sera, con una mossa a sorpresa, il capo del governo in versione capo-partito ha cenato con tutti i parlamentari, i ministri e i sottosegretari di FdI. Francesco e Arianna Lollobrigida non ci sono, La Russa arriva in tempo per il dolce. Un esercito di 200 politici che hanno pagato alla romana: 40 euro cadauno. La due giorni di incontri al vertice rivela lo stato d’animo con cui la premier si è immersa nella preparazione di una manovra che ritiene "complessa". Soldi pochi e problemi tanti, non ultimo la competizione tra i partiti in vista delle elezioni europee del 2024. Ecco allora l’appello ad "andare avanti all’unisono", a "non innescare tensioni" e a non utilizzare le misure della legge di Bilancio per raggranellare voti.

Manovra, Osnato ad Affari: "Situazione non semplice aggravata dai bonus edilizi" 

Sulla manovra interviene anche Marco Osnato, deputato di Fratelli d'Italia, che ad Affari sottolinea: "È ancora presto per commentare una manovra di cui i contorni non si vedono ancora. Certo che la situazione, di per se già non semplice, si è duramente aggravata rispetto ai dati del bonus edilizi ma ho fiducia che si potrà costruire una manovra in supporto di famiglie e imprese sempre in un’ottica di legislatura". 

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