La Juventus è in vendita: finisce l'era Agnelli. La richiesta è di 1,5 mld
Ma Exor smentisce: "Notizia priva di fondamento". Il titolo della Juventus sale in borsa, chiudendo a +2,03%
Juventus, i disastri economici della gestione Andrea Agnelli e il disimpegno. L'addio a Torino della famiglia
La Juventus presto non sarà più un asset strategico di Exor. La famiglia Agnelli-Elkann ha preso una decisione storica e ha messo in vendita il club. Il rosso della società - si legge su Il Giornale - non è più sostenibile. E allora ecco l’idea di una vendita per risolvere una situazione contabile ormai compromessa: perdite per 240 milioni, ricavi a quota 600 e debiti superiori, fino a un valore di Borsa di 800 milioni. Dopo i disastri (economici) della gestione di Andrea Agnelli, la finanziaria di famiglia non vuole più addossarsi l’impegno di sovvenzionare la squadra. E allora via alla ripulitura dei conti e poi alla vendita. Per un prezzo che dovrebbe arrivare a un miliardo e mezzo di euro.
Dopo la scomparsa di Gianni, Umberto e Susanna la guida è in mano a John Elkann che ha dovuto affrontare le liti in tribunale con la madre Margherita Agnelli. La donna - prosegue Il Giornale - ha contestato gli accordi del 2004 sul patrimonio di famiglia. E oggi sul tavolo del giudice a cui si è rivolta c’è anche il mistero dei quadri d’autore spariti. Ma la molla che ha fatto scattare la decisione di Exor è stata l’epilogo della presidenza di Andrea Agnelli. Nel 2006 lo scandalo di Calciopoli obbligò la famiglia a disfarsi dell’intera dirigenza: Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega vennero sacrificati sull’altare del club.
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L’epopea di Andrea è stata caratterizzata da nove scudetti vinti e dal sogno Champions League inseguito con l’acquisto di Cristiano Ronaldo. Ma alla fine ha portato a una situazione simile a quella del 2006. Ovvero alle ricapitalizzazioni per 500 milioni da parte di Exor e dalla vergogna per le vicende giudiziarie legate alle plusvalenze. Che hanno infine portato a un’altra rivoluzione nel management. Ma anche alla definizione di "società fuori controllo" per le perdite. Oggi Exor non vuole più perdere soldi con la Juve.
Exor smentisce: "Notizia destituita di ogni fondamento". La nota
"Le ipotesi ventilate da un quotidiano sulla cessione della Juventus sono destituite di ogni fondamento". Lo precisa un portavoce di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la società bianconera. La smentita da parte di Exor è arrivata immediatamente dopo l'indiscrezione di un quotidiano Il Giornale , che ha titolato "La Juventus è in vendita" e secondo cui il club potrebbe cambiare proprietà per la prima volta nella sua storia.
CALCIO: JUVENTUS IN BORSA CHIUDE A +2,03% DOPO SMENTITE CESSIONE EXOR
Il titolo della Juventus sale in borsa, chiudendo a +2,03%, dopo la smentita ufficiale di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la società bianconera, delle indiscrezioni su una possibile cessione della squadra di calcio.