Affari di Genio

L'Intelligenza Artificiale nel sistema scolastico: strumento o minaccia?

Una mattina uggiosa, piovosa e fredda, eppure accompagnata da genitori con i loro figli, interessati ad ascoltare quale futuro offra l'intelligenza artificiale nel sistema scolastico. È accaduto a Milano e in altre 36 città italiane  presso le sedi di Genio Net

Domenica 26 Gennaio, oltre un migliaio di ragazzi con i loro genitori in tutta Italia hanno preso parte ad un evento organizzato dalla struttura guidata da Massimo De Donno il quale ha tenuto un'aula di quasi 8 ore suddivisa in due parti (mattina e pomeriggio) per spiegare per quale ragione l'AI può essere una grande pericolo per gli studenti ( e la futura classe dirigente del paese) oppure una straordinaria opportunità per ottimizzare la propria capacità di apprendimento.

Secondo De Donno infatti, non è l'AI in sè a costituire un'incognita; quanto invece l'utilizzo che si può decidere di farne. 

A partire dai numerosi video in cui diversi influencer spiegano ai loro coetanei come l'uso di ChaptGpt ad esempio, possa divenire un efficace strumento per evitare di affrontare la difficoltà dello studio, surrogando lo sforzo mnemonico, con un semplice uso dell'AI; che si sostituisce così allo studente nella ricerca di dati e approfondimenti necessari, per una piena comprensione della materia. 

Si può invece - ha illustrato De Donno - offrire tutte le risposte, a ipotetici questionari preparati dai docenti,  imparando ad interrogare l'AI. In questa forma di collaborazione attiva, in cui l'AI sia utilizzata per disporre di una più completa acquisizione del sapere con domande mirate,  si prefigurano una conoscenza della materia e una predisposizione al ragionamento, trasformando questa tecnologia in un booster formidabile, anzichè in una tecnologia azzeccagarbugli, in grado di fare danni.

Altra fattura ed altro peso dunque, l'idea di utilizzare la stessa Chapt Gpt, in modo diametralmente opposto. De Donno lo lascia intravedere chiaramente:  l'Intelligenza artificiale  può essere interrogata con lo scopo di offrire allo studente una visione più completa della materia che sta studiando, attraverso un compiuto uso delle domande, finalizzate ad ottenere un quadro completo della materia oggetto di  analisi che il ragazzo sta affrontando. Insomma l'AI utilizzata in modo attivo, critico e razionale, dunque in modo non passivo, rende possibile allenare la mente dello studente nel momento del suo utilizzo. Questa la rende una tecnologia straordinaria, di grande aiuto a chi ne fruisce in grado di ridefinire - in meglio - le capacità cognitive di ogni essere umano. A partire dai nostri figli, avamposto di una nuova età tecnologica che - ancora una volta - modificherà il mondo e la sua percezione.

 

Max Rigano