Affari di Genio

L'importanza di un metodo di studio prima della maturità

La data è  sempre più  vicina.

Tra una settimana quasi mezzo milione di studenti si troverà sui banchi di scuola ad affrontare una delle prove più difficili. 

Cimentandosi con l'incognito, in un alveo di materie comunque conosciute, ogni ragazzo potrà  osservare quali carte la vita gli sta servendo sul tavolo. E comunque vada, resta la consapevolezza di un momento di svolta. Dalle prove scritte all'orale, davanti alla commissione ognuno avrà  modo di mettere il proprio mattoncino per costruirsi un futuro.

Come in uno specchio ciascuno vedrà riflesso lo sforzo condotto negli ultimi anni. Nel silenzio della notte prima,respirerà quel senso di cambiamento che senti pervaderti fino all'ingresso in aula. I banchi separati, il dizionario, oggi la consegna dei cellulari prima di sedersi, il presidente di commissione che dà le ultime informazioni di merito sulla modalità e la durata dell'esame. Poi lo strappo per l'apertura della busta color arancione e di seguito la lettura delle prove scritte, non prima di aver visto depositato sul proprio banco i fogli bianchi.

Riempiti poi dei pensieri, o dei numeri, delle formule o delle nozioni necessarie. Ciascuno comincerà a scrivere un pezzo del proprio futuro. La svolta, appunto. 

Come arrivarci?

È la grande domanda che nei giorni precedenti interroga chiunque su quei banchi dovrà  sedersi. Come memorizzare tutte le nozioni da acquisire? Come prepararsi alla prova scritta? Come affrontare il tema? Cosa dire? 

Come acquisire tutte le nozioni necessarie senza che la nostra mente le rimuova al momento del confronto con la commissione in sede d'interrogazione orale? 

"Innanzitutto, afferma Massimo De Donno Ad di Genio in 21 giorni,  occorre sfruttare il tempo. Cicli brevi di studio. Non più  di 25 minuti alla volta. Intervallati da 5 minuti di pausa in cui si stacca completamente dai testi. Quindi un ripasso strategico attraverso l'ausilio delle mappe mentali, fondamentali prima di entrare in aula e della prova orale davanti alla commissione."

"L'esame dinanzi alla commissione, aggiunge De Donno,  va simulato. Magari in presenza di amici o parenti, cosi da esporsi all'emozione di dover rispondere a dei quesiti davanti ad un pubblico. Declinare questi comportamenti prima di un esame, assolve ad oltre metà del lavoro ed allevia lo stress."

Bere bene, per evitare la disidratazione se il caldo si fa sentire, è importantissimo. Cosi come la regolazione del sonno. Il tempo è  uno dei fattori che costituiscono non solo un elemento di aleatorietà ma un tassello concreto con cui mettere a terra la tensione. 

All'esame, oltre che arrivare riposati, occorre utilizzare un metodo efficace per apprendere e ricordare quanto si è studiato. "L'uso delle mappe mentali,  schemi attraverso cui sintetizzare i capitoli studiati, che a Genio in 21 Giorni insegnamo a comporre non solo in fase di studio ma anche durante la lezione in aula, è  certamente uno strumento prezioso visto che lo facciamo in modo personalizzato"; si può a questo aggiungere la lettura veloce, e l'audilio della nostra applicazione con cui imparare la memorizzazione di date e luoghi e il ripasso della lingua straniera in modo istantaneo. "

Il suggerimento perciò è  di dotarsi di un metodo professionale che verta sulla gamification. Se le prove assumono uno standard qualitativo simile a quello del gioco, studiare potrebbe diventare un gradevole modo di sfidare se stessi, nell'ambizioso intento di formarsi divertendosi. 

Naturalmente imparare a dotarsi di un metodo è una delle cose più  difficili da fare. Perché intendiamo da sempre gli esami come un cumulo di nozioni da imparare a memoria per poi rimuoverle un minuto dopo aver sostenuto la prova. 

Acquisire invece delle nozioni, attraverso il gioco, come un muro in cui visualizzare le parole chiave per definire un quadro d'insieme, rappresenta  il miglior modo per superare l'esame. E vincere, sempre, nella vita. 

 

Max Rigano