Affari di Genio

Vincere la paura dell'esame di maturità

Per molti è stato il momento della svolta. Quel tempo della vita dove ti affranchi dall'infanzia ed entri a far parte ufficialmente del mondo degli adulti. 

Parlo naturalmente degli esami di maturità, che comincerano tra poco meno di un mese. Il cambiamento è dietro la porta ma chi sta per affrontare quest'ostacolo, o questo trampolino di lancio, dipende da studente a studente,  ancora non sa come ci arriverà.

Occorre che, chi affronta questa sfida, cominci a porsi qualche domanda. 

La mia preparazione è adeguata?  Mi sento sicuro rispetto al programma che dovrò presentare alla commissione? Ho una memoria lucida su tutto quanto devo ricordare? I miei cicli di studio sono idonei rispetto alla fatica che sostengo, oppure ho momenti in cui la testa mi lascia, e procedo nello studio senza di me?

Mi sento emotivamente pronto ad affrontare una commissione d'esame che non conosco? Ho pensato a come presentarmi loro? 

Per affrontare l'esame di maturità, occorre fare parecchie cose. Piccole e importanti.  Per esempio: calcolare  cicli di studio mirati e personalizzati rispetto alle proprie specifiche caratteristiche personali, come spiega Massimo De Donno nel Magazine di Genio in 21 Giorni. 

Oppure, deterninante potrebbe essere immaginare positivamente l'impatto con la commissione.

Cosi come preparare un'introduzione all'esame orale, anche; cosi da rompere il ghiaccio.

Avere almeno un'idea, o provare a porsi un quesito, su quale potrebbe essere la traccia del tema, può  aiutare. Facciamo delle supposizioni: quest'anno, 2023, potrebbe - il tema -  fare sponda sulla questione ambientale o quella energetica; oppure ancora sulla guerra. E, perché no, sui social media e l'effetto sulla quotidianità di ciascuno. 

In un vecchio film degli anni '90, "Star Trek - l'ira di Khan" uno dei protagonisti del lungometraggio - il comandante Spaak, sottoponeva le sue reclute, testate per diventare comandanti di vascello, al famoso test "Kobayashi Maru".

In pratica i candidati venivano sottoposti alla simulazione della guida di un'astronave spaziale della federazione unita dei pianeti. E ogni singolo candidato comandante  veniva sottoposto ad una condizione praticamente irrisolvibile: per esempio erano soggetti, durante una simulazione di volo, alla richiesta di aiuto da parte di una astronave della federazione, ubicata tuttavia in un'area interdetta alla navigazione per la federazione. Superata l'area interdetta, erano oggetto di un attacco nemico, dopo aver scoperto di essere stati ingannati da un falso appello d'aiuto, sortito dai nemici.

Il test, ovviamente, viene fallito da tutte le reclute. Solo uno, nell'intera storia delle simulazioni mirate ad addestrare le competenze dei candidati, aveva superato il test, ottenendo anche un encomio per la tattica scelta. 

La lezione del comandante James T. Kirk per vincere la paura dell'esame di maturità

L'eroe assoluto della saga di Star Trek, il comandante James T.Kirk, iInterrogato da una delle candidate  sulla strategia scelta, spiega come aveva fatto a superare il test. "Ho riprogrammato la simulazione", dice candidamente, creando le condizioni per vincere. 

Il figlio del comandante, anche lui presente, si rivolge a Kirk dicendogli: "Allora hai imbrogliato".

"Niente affatto, replica Kirk,  ho cambiato le condizioni del test".

Cambiare le condizioni del test all'esame di maturità significa arrivare non solo preparati, ma usare metodi efficaci che agevolino la memoria. Metodi che sono oggi disponibili per esempio attraverso i corsi che Genio in 21 giorni tiene, per imparare ad apprendere rapidamente e in modo personalizzato.

Abituandosi inoltre a ripetere le possibili risposte da dare in sede d'esame, davanti ad un gruppo di persone.  Riprogrammare le condizioni del test significa non farsi cogliere di sopresa. Abbassando il rischio di naturale aleatorietà che ha qualunque esame nella vita.

Studiando in modo efficace puoi riprogrammare le condizioni del test governando l'emotività.

 

Max Rigano