Cronache dal mercato dell'arte
Giorgio Nannini, l’arte della longevità
"In un piccolo contatto dentale ci può essere tutto il paziente", spiega l'odontoiatra milanese con la passione per la contemporary art
Giorgio Nannini, l’arte della longevità
I latini la chiamavano “contaminatio”. Si trattava della fusione di generi letterari diversi. Nel corso dei secoli, sia pure con un andamento sinusoidale, la “contaminazione” si è perpetuata, sino a vivere una forte accelerazione nel Novecento, quando a mescolarsi non sono stati soltanto generi differenti di una stessa disciplina, bensì più discipline. Ora, nell’epoca della connessione si è fatto un ulteriore passo avanti verso quella che il saggista americano Henry Jenkins ha denominato “cultura convergente”. A fondersi sono anche attività apparentemente lontane tra loro.
Antesignano e fautore di questa tendenza è Giorgio Nannini, tra i più noti odontoiatri milanesi, ma anche apprezzato contemporary artist, protagonista di apprezzate mostre personali, nonché scrittore e sportivo. Non si tratta di eclettismo. Nannini non è quello che gli spagnoli definiscono “un hombre polifacetico”, cioè una persona che eccelle in più attività. Per il medico dentista milanese, tutto è collegato, in una visione che si potrebbe definire olistica, e tutto è finalizzato alla sua missione ultima, che è il benessere e la salute dei suoi pazienti.
“Pittura, scrittura, musica, sport sono tutte passioni nelle quali realizzo la mia creatività e che porto avanti con entusiasmo fino a quando sono stimolanti. Dopodiché non servono più al mio scopo che è quello di essere efficiente e creativo per la mia passione costante che è la mia professione. Scrivo, dipingo, suono e faccio gare di nuoto perché così curo meglio i miei pazienti", racconta Nannini. Del resto, in particolare l’arte e ancora più specificamente la contemporary art, attraverso simboli e immagini influenza la società e il pensiero umano, penetra nelle sfere più intime dell’essere e anticipa i tempi.
Nannini ha appena pubblicato un libro “Longevità e sorriso – Come vivere a lungo sani e felici”, edito da Mind Edizioni, in cui esplora con taglio originale i segreti per combattere la nostra peggiore malattia, l’invecchiamento, collegando questa battaglia con la salute dentale. Nella prima parte del libro l’attenzione è posta sulla longevità in generale.
Dottor Nannini, può apparire strano in un libro che si occupa di salute e in particolare di quella orale, leggere di predestinazione e libero arbitrio. Eppure, mi sembra sia per lei un tema ricorrente
“Fino agli anni duemila veniva tenuto in considerazione solo il genoma (DNA, cromosomi) cioè la propria formula individuale che rimaneva immutata tutta la vita. Una sentenza bella o brutta che non poteva essere cambiata. Poi si è scoperto l’epigenoma che è il gestore del genoma ed è molto influenzabile dallo stile di vita (alimentazione, attività fisica, termoregolazione) che finalmente ci dà la consapevolezza di possedere un libero arbitrio sull’andamento della nostra vita”, spiega Nannini che continua: “Mi piace utilizzare il concetto di responsabilità biologica. Con l’epigenoma possiamo dare un senso alla nostra esistenza e quindi possiamo migliorare (o almeno non rovinare) anche la vita di quelli che vivono insieme a noi e che verranno dopo di noi. Se l’epigenoma è in ‘in forma’ può decidere di far funzionare il genoma al meglio secondo le esigenze dell’ambiente. Queste modifiche possono essere anche trasmissibili ai figli. L’ambiente è molto importante per far funzionare bene l’epigenoma e contesto il fatto che tutti possano scegliere di fare quel che vogliono. Bisogna vivere bene e in salute per non inquinare e rovinare l’ambiente nel rispetto della vita degli altri. Senza dimenticare che chi, per trascuratezza, si ammala, danneggia tutti noi, perché questo toglie risorse economiche e umane anche al Sistema sanitario nazionale”. Ma non è tutto.
L’odontoiatra milanese, si lamenta che geni nel mondo dell’arte (ma non solo) hanno interrotto la loro grande produzione per vizi (fumo, alcool, droghe) o per cattive abitudini che ne hanno causato una morte prematura. “Mi dispiace e sono anche arrabbiato che ci abbiano privato di ulteriori capolavori che avrebbero potuto elargire all’umanità, solo perché hanno avuto disprezzo del patrimonio biologico che avevano naturalmente avuto a disposizione”, afferma.
Dottor Nannini, passiamo ora agli aspetti più strettamente odontoiatrici. Ci parli del Progetto Longevità Dental
“In una bocca in equilibrio i denti devono durare più del paziente”, risponde Nannini; “questa frase racchiude l’importanza di preservare il nostro patrimonio dentale, essenziale per mangiare, parlare, relazionarci e sentirci bene. La salute, inclusa quella orale, è un bene prezioso da proteggere con responsabilità. La prevenzione è la chiave per mantenere denti sani e funzionali a lungo termine. Per realizzarla in modo efficace servono almeno tre elementi. Innanzitutto, Impegno del paziente nel mantenere un’igiene orale quotidiana ottimale. Poi Un piano di prevenzione personalizzato, gestito con attenzione dallo studio dentistico. Infine, Un dentista esperto, focalizzato sull’identificazione e gestione dei fattori di rischio, prima ancora che sulle lesioni e i relativi trattamenti”.
E ci sono anche considerazioni economiche rilevanti. “Questa strategia offre vantaggi concreti: riduzione del costo/dentista a lungo termine per il paziente e garanzia di benessere e salute orale”, conviene Nannini, “invece di investire in assicurazioni odontoiatriche per avere un contributo sulle spese, dando per scontate le lesioni, è più utile puntare su programmi di prevenzione per ridurre l’incidenza di malattie dentali.
Per i dentisti, è un’opportunità di ripensare l’approccio clinico con il paziente, puntando su prevenzione e controllo anziché sulle riparazioni. Con più pazienti in prevenzione, si ottiene comunque una sostenibilità economica professionale, migliorando al contempo la qualità della vita di tutti i pazienti”.
Un messaggio chiave con aspetti sociali, soprattutto per i giovani che possono costruire basi solide per la salute orale futura, evitando spese e problemi importanti. La prevenzione è la strada per un sorriso sano e duraturo. Dottor Nannini, data la sua visione olistica, presumo che per lei la salute dentale influenzi tutta la nostra salute
“Certo, ad esempio c’ uno stretto rapporto tra postura e gnatologia (chiusura dei denti/contatti occlusali). Da un contatto dentale può dipendere la posizione del collo, della testa, della colonna fino al bilanciamento del bacino con le relative patologie spesso non riconosciute. Quanti pazienti vanno dall’ortopedico per dolori articolari, dall’otorino per acufeni, dal neurologo per cefalea e non risolvono il problema perché non viene riconosciuta l’origine dentale? In un piccolo contatto dentale ci può essere tutto il paziente, bisogna saper guardare".