Cronache dal mercato dell'arte
Typeart 2022, Lorenzo Marini porta in mostra la QRType a Firenze
Dopo "Visuart 2015", l'artista padovano porta a Firenze la QRType con una nuova mostra presso Palazzo del Pegaso
Lorenzo Marini torna a Firenze con la mostra "Typeart 2022" presso Palazzo del Pegaso
A sette anni di distanza dalla personale “Visuart 2015”, presso la Limonaia di Palazzo Medici Ricciardi, Lorenzo Marini torna con una solo exhibition a Firenze. Ieri il Presidente della Regione Toscana, Antonio Mazzeo ha inaugurato, nello spazio espositivo “Ciampi”, di Palazzo del Pegaso, “Typeart 2022”, rassegna di 16 opere presentate in coppia.
A Palazzo Ricciardi il Maestro padovano (ma milanese d’adozione), aveva proposto un’antologica dei lavori della prima fase del suo cammino artistico, con cui decodificava in arte visiva i modelli classici degli annunci pubblicitari, spogliati da loghi, immagini e scritte. A Palazzo Pegaso, Marini prosegue invece con l’evoluzione della Type Art, il Movimento da lui creato nel 2016 e presentato per la prima volta al pubblico con una mostra presso il Museo della Permanente di Milano.
Le lettere, i caratteri, liberati dal vincolo di essere solo parti di una parola, assumono la dignità di soggetto d’arte e contribuiscono a innovative soluzioni creative. La Type Art non di rado entra nel campo della iconologia, esprime cioè con il linguaggio dell’arte di oggi fenomeni d’attualità. Nella mostra inaugurata ieri (in cartello sino al 22 ottobre) vengono presentati in anteprima i QRtype, interpretazione artistica di uno degli strumenti balzati alla ribalta relativamente poco tempo fa e oramai diffusi ovunque.
Nell’opera di Marini, ogni singolo pixel è in realtà una lettera liberata.Artista internazionale, protagonista di mostre nelle più prestigiose sedi espositive del mondo, Marini ha comunque un forte feeling con la Toscana.Lo scorso anno la sua antologica “Di segni e di sogni”, tenutasi dal 20 luglio al 20 ottobre presso Santa Maria della Scala, il prestigioso spazio espositivo del Comune di Siena, è stata, con 500 spettatori paganti al giorno, la mostra di contemporary art più visitata in Italia nel 2021. Esposizione che ha anche ricevuto il prestigioso Premio Avi.